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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Reno

I nomi e la storia dei quartieri di Bologna - 2° parte: il Reno

Indaghiamo le radici storiche e le origini dei nomi dei quartieri della nostra città, focus sul Reno

Continua l’excursus lungo la storia e l’origine dei nomi dei quartieri di Bologna. Dopo il Navile, oggi analizzeremo una delle più importanti macro zone risultate dalla riorganizzazione comunale del 1985: il quartiere Reno.

Prende il nome dal noto fiume che attraversa la città. Situato a nord est, comprende gli ex quartieri Barca e Santa Viola, divise dal viale Palmiro Togliatti. Il fiume, limite storico del territorio di Bologna a ovest, venne rinominato Reno dai Galli Boi nel IV secolo a.C., in onore della loro terra germanica, durante l'invasione dell'Etruria settentrionale che sancì la fine di Felsina.

Santa Viola è situata a nord del quartiere, un piccolo territorio tra porta San Felice e Pontelungo. Storicamente era un’importante zona di passaggio e mediazione sulla via Emilia, tra città e campagna, luogo di attività associate al prelevamento di sabbia e ghiaia dal fiume Reno e al successivo trasporto ai cantieri edilizi. La Prima Guerra Mondiale determinò nell’area l'espansione del settore meccanico e metallurgico bolognese, incoraggiandone la specializzazione e l'importanza a livello nazionale. Santa Viola, insieme a Casaralta (Bolognina), diventò il fulcro di questo sviluppo, soprattutto a partire dagli anni 1920. Nel 1937 una vecchia scuderia della zona fu trasformata in un luogo di culto: il titolo parrocchiale di Santa Viola arriva nel 1941 e così il nome del quartiere. La chiesa attuale venne conclusa alla fine degli anni cinquanta.

La zona anticamente utilizzata dai bolognesi per attraversare il loro fiume prende il nome di Barca, così come la strada che parte da Via Andrea Costa e arriva alla confluenza delle vie Buozzi e De Ambris. Nei pressi della Certosa, anticamente, esisteva una stazione di traghettamento sulla sponda opposta del canale, con disponibilità di imbarcazioni, per questo motivo quella via era meglio conosciuta come Passo della barca. Nel 1935 il nome venne abbreviato nella versione attuale.
La zona è posta a sud rispetto a Santa Viola e confina a ovest con il comune di Casalecchio di Reno. Negli anni cinquanta e sessanta si sviluppa come agglomerato urbano popolare, a seguito della massiccia immigrazione proveniente dall'Italia meridionale.

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