Protesta all'Ikea, scontri tra collettivi studenteschi e Polizia: ai domiciliari uno dei manifestanti
L'ultimo provvedimento dopo la manifestazione che sfocio' in rissa: attivisti del centro sociale Crash e del Collettivo Autonomo Universitario "usarono violenza contro le Forze dell'Ordine, un'Agente donna, in particolare, venne colpita al volto da una cinghiata"
Finisce agli arresti domiciliari uno degli indagati inseguito agli scontri tra Forze dell'ordine e collettivi studenteschi scoppiati davanti all'Ikea di Casalecchio di Reno nel dicembre del 2012.
Nel dicembre 2013 la D.I.G.O.S. della Questura di Bologna aveva notificato a nove indagati l’avviso di conclusione delle indagini preliminari relative alla vicenda violenta, che aveva visto contrapposti alcuni esponenti del centro sociale Laboratorio Crash e del Collettivo Autonomo Universitario e le Forze dell’ Ordine. I reati contestati erano quelli di resistenza a Pubblico Ufficiale aggravata e lesioni personali aggravate.
Gli indagati - segnala la Questura - "durante la manifestazione di protesta, avevano usato violenza contro i rappresentanti delle Forze dell’Ordine in servizio di ordine pubblico , cagionando ad alcuni di essi delle lesioni, in particolare ad un’Agente della Polizia Scientifica colpita al volto da una cinghiata".
Nella mattinata odierna il personale della D.I.G.O.S. ha dato appunto esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di uno degli indagati, D.S.V., ventiseienne residente a Bologna. Inizialmente il GIP aveva rigettato la misura cautelare richiesta dal Pubblico Ministero e quest’ultimo aveva proposto Appello contro il rigetto. Il Tribunale – Sezione Impugnazioni- aveva accolto l’Appello e a tale decisione era seguito il ricorso dell’indagato, respinto dalla Cassazione in data di ieri 26 febbraio.