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Lamborghini, diritti e giustizia: tutti in piedi per Ilaria Cucchi

La sorella di Stefano Cucchi e il suo legale Fabio Anselmo in assemblea con i lavoratori

I lavoratori della Lamborghini di Sant'Agata Bolognese sanno benissimo chi è Stefano Cucchi; geometra romano 32enne morto nel 2009 all'ospedale, mentre era sottoposto a custodia cautelare. Sei giorni prima i carabinieri lo avevano arrestato per detenzione di droga.

Oggi in assemblea con loro c'era sua sorella, Ilaria Cucchi, invitata da Fim Cisl e Fiom Cgil per parlare di diritti e Costituzione nell'ambito delle assemblee organizzate a cavallo tra il 25 aprile e il primo maggio.

Una standing ovation per Ilaria Cucchi e per la sua ricerca di verità. Di giustizia. Come raccontato dal segretario Fiom-Cgil di Bologna Michele Bulgarelli, durante le assemblee (a porte chiuse) tutti i lavoratori si sono alzati in piedi ad applaudire.  

"Sono venuta a portare Stefano in questa realtà e ne esco arricchita. È una realtà fantastica, soprattutto sotto il profilo umano - afferma Cucchi - ricevere l'applauso e la solidarietà di tutte queste persone è una cosa enorme. Non posso non voltarmi indietro e pensare da dove siamo partiti: eravamo soli, io e Fabio, oggi siamo diventati tanti. Siamo folla".

"Anche la direzione aziendale ha voluto esserci, darci il benvenuto, in un clima di condivisione di temi che oggi è merce rara", aggiunge Fabio Anselmo, legale della famiglia Cucchi.

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