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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Bazzano

Via libera allo stabilimento ILPA di Valsamoggia: "Così opportunità di sviluppo per il territorio"

Così l'assessore regionale, appreso che non si procederà a dichiarare l'interesse storico artistico dell'ex Mulino di Mezzo. Ruscigno: "Decisione che accogliamo con grande soddisfazione"

Il quattrocentesco Mulino di Mezzo non è più un ostacolo per la realizzazione del magazzino Ilpa a Bazzano.  “Ci è stato comunicato oggi che la Commissione Regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per l’Emilia Romagna, chiamata ad esprimere il proprio parere sul procedimento di dichiarazione di interesse culturale del Mulino di Mezzo, ha deliberato di non dichiarare l’interesse storico artistico del bene nei termini proposti. Una decisione, quella di non procedere, che accogliamo con grande soddisfazione". Così rende noto il sindaco di Valsamoggia, Daniele Ruscigno, soddisfatto. 

Il primo cittadino aggiunge che "confermando anche la validità degli atti prodotti dall'Amministrazione, la deliberazione rende così pienamente operativa l'autorizzazione unica per la realizzazione dell'ampliamento dello stabilimento (Ilpa) rilasciata nei mesi scorsi. Questo consentirà di cogliere una importante opportunità di sviluppo di una storica azienda di Valsamoggia".

Per Ruscigno è "positivo anche l’invito a mantenere un raccordo tra azienda, Amministrazione e Soprintendenza al fine di valutare eventuali ulteriori miglioramenti progettuali. Cambiamenti che potranno avvenire anche durante i lavori.
Ringrazio la Soprintendenza per il prezioso ed accurato lavoro, la Regione Emilia Romagna, l'azienda, i sindacati e naturalmente tutti i lavoratori che non si sono mai arresi e hanno mostrato grande orgoglio nella valorizzazione di un'azienda che in questi anni hanno contribuito a far diventare leader del mercato”.

Plaude anche l'assessore regionale alla programmazione territoriale Raffaele Donini: “Si è  deciso di non apporre alcun vincolo all’edificio per le stesse ragioni che noi abbiamo da tempo evidenziato e cioè che la dignità monumentale dell’immobile è compromessa sia dallo stato di degrado dello stesso, che dal contesto nel quale è situato. Ha vinto il buon senso che noi abbiamo auspicato e, per parte nostra, interpretato.”

“Mi sento di condividere questa soddisfazione con i lavoratori dell’ILPA, l’azienda, le rappresentanze sindacali e d’impresa, il comune della Valsamoggia - aggiunge Donini -. Da oggi si consente definitivamente al territorio un' effettiva opportunità di sviluppo. Sono  certo che l’azienda stessa e il comune di Valsamoggia  potranno condividere con la Soprintendenza di Bologna  le soluzioni progettuali  più idonee che permettano di valorizzare le specificità storiche del fabbricato, cominciando immediatamente il cantiere”.

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