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Cronaca Imola

Maltrattamenti in famiglia: figlio arriva a minacciare di morte la madre, il Giudice lo allontana da casa

La sorella allerta i carabinieri, da approfondimenti investigativi emerge una "situazione familiare caratterizzata da minacce, aggressioni psicologiche, danneggiamenti e furti a danno della anziana madre"

I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile e della Stazione di Imola hanno eseguito una misura cautelare coercitiva dell’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare nei confronti di un 46enne del luogo, accusato di minacce aggravate e maltrattamenti in famiglia.

Da quanto si apprende, lo scorso venerdì sera, la Centrale Operativa del 112 ha ricevuto la segnalazione di una donna residente a Imola che riferiva di avere problemi con il fratello che stava minacciano la madre anziana. “Ti ammazzo! Ti ammazzo!, che ca... li hai chiamati a fare! Ti picchio!” è stata la reazione dell’uomo nei confronti della vittima, quando si è accorto dell’arrivo dei Carabinieri.

L’uomo, pregiudicato, descritto dalle forze dell’ordine come un soggetto di "indole violenta", è stato tranquillizzato e accompagnato in caserma per ulteriori approfondimenti investigativi, nel corso dei quali è emersa una "situazione familiare preoccupante, caratterizzata - riferiscono i militari - da minacce, aggressioni psicologiche, danneggiamenti e furti a danno della madre". Situazione che ha richiesto l’intervento immediato dell’Autorità Giudiziaria.

Nel provvedimento firmato dal dott. Letizio Magliaro, GIP presso il Tribunale di Bologna, è stato ricordato che "il delitto di maltrattamenti richiede, secondo l’insegnamento costante della Suprema Corte (cfr. ex pluribus Cass. Pen., sez. VI, sent. N 3570 del 18 marzo 1999), la sottoposizione dei familiari, ancorché non conviventi, ad atti di vessazione continui e tali da cagionare agli stessi sofferenze, privazioni, umiliazioni che costituiscono fonte di uno stato di disagio continuo ed incompatibile con normali condizioni di esistenza; con conseguente necessità di accertare, sotto il profilo della gravità indiziaria comportamenti abituali, caratterizzati da una serie indeterminata di atti di violenza, di ingiuria, di minaccia e di danneggiamento, che manifestino l’esistenza di un programma criminoso volto a rendere sostanzialmente intollerabile lo stato di convivenza".  Il 46enne, perciò, è stato allontanato dall’abitazione con l’obbligo di non avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla madre.

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