Imola, scoperta strada romana. Forse collegava via Emila e Valle del Santerno
Spunta, tra le macerie di un cantiere, un tratto di carreggiata in ciottoli, ghiaia e laterizi, lunga 6 metri e larga 4. Al via scavi archeologici commissionati da Hera
Durante i lavori sui tubi del teleriscaldamento a Imola, è venuto alla luce un tratto di strada di età romana in ciottoli, ghiaia e laterizi con andamento sud-nord, perpendicolare alla via Emilia che corre più a nord, a circa a 1,5 km. Come annuncia Hera attraverso un comunicato, intorno alla scoperta sono state avviate delle indagini archeologiche condotte dall'archeologo Xavier Gonzales, sotto la direzione scientifica di Patrizia von Eles prima e Monica Miari poi, funzionarie della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia-Romagna.
IL RITROVAMENTO - Il tratto messo in luce è lungo circa 6 metri per 4 di larghezza ed è stato rinvenuto poco sotto lo strato arativo, a circa un metro di profondità. Al momento, a parte la strada, non sono stati trovati altri reperti né manufatti. L'impianto della strada, che presenta ben chiare le tracce delle impronte dei carri, è di età romana ma si sono succedute fasi di ripristino, ancora ben visibili.
IPOTESI - Difficile dire se si tratti dell'antico tracciato della via Montanara, oggi distante qualche centinaio di metri, ma di certo doveva collegare la valle del Santerno alla via Emilia e molto probabilmente è rimasta in uso anche in età post-romana. Le indagini ancora in corso consentiranno di chiarire meglio l'arco di vita della strada, dal suo primo impianto all'abbandono.
Soddisfazione degli archeologi: il ritrovamento di questo tratto di strada è infatti la prova dell'esistenza anche in età romana di un itinerario di penetrazione nella valle del Santerno già documentato per la fase protostorica.