"E' fatta! Dopo mesi e mesi di pressioni fatte in Consiglio Provinciale, la questione di via Callegherie sembra arrivare al capolinea". Lo annuncia esultando il segretario del Carrocio Imolese Daniele Marchetti che aveva denunciato la zona come un enclave fuori controllo con i residenti sono costretti a vivere prigionieri in casa propria "per colpa di alcune famiglie non proprio per bene che alloggiano nelle palazzine popolari gestite da ACER".

SFRATTO. Si è parlato di minacce, aggressioni e traffici non leciti e, a seguito di un'interrogazione alla provincia, il vice-presidente Giacomo Venturi ha comunicato l’acquisizione da parte di Acer della documentazione necessaria per l’avvio del procedimento di decadenza dell’alloggio. Il garage di questi residenti erano già stati sgomberati ed erano stati trovati "un quantitativo importante di biciclette ed elettrodomestici su cui verranno fatte le opportune verifiche".

"Con questi ritrovamenti - spiegava Daniele Marchetti - vengono sostanzialmente confermate le segnalazioni effettuate dai residenti della zona riuniti ormai da tempo in un comitato. Ora rimane in sospeso la questione dell'altra famiglia, quella segnalata nella lettera della Prefettura di Bologna, la quale dovrebbe essere trasferita, sempre che ACER proceda in tal senso. Il nostro scopo sarà quello di arrivare fino in fondo alla questione per arrivare alla soluzione definitiva del problema".

"Ormai dunque tutto pare essere definitivo e per noi della Lega Nord imolese questo rappresenta una grande vittoria" continua Marchetti in una nota "avevamo promesso ai residenti di quella zona che avremmo fatto di tutto per cercare di ridargli la pace e la serenità perduta da tempo per colpa di questi individui".

LA CASA AGLI IMOLESI. "Ci auguriamo che innanzitutto l'alloggio vada ad una famiglia di imolesi in difficoltà e che questa vicenda sia di esempio a tutti.