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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Imola / Via Selice

Imola, esasperazione in via Selice: "Spaccio sotto le finestre e urina sui muri"

Secondo residenti e commercianti la metamorfosi del quartiere in 'ghetto' è in corso da tempo. Di giorno si vivacchia nonostante lo spaccio e "la notte fra schiamazzi e via vai di pusher e spaccio, ci si deve chiudere in casa"

"Sento gli spacciatori che contrattano con i loro clienti dal divano di casa. So quanto costa una dose di cocaina perchè lo dicono proprio sotto la mia finestra e sono costretta ad ascoltare. Non esco a buttare la spazzatura di sera perchè non è sicuro". Così una residente della zona di via Selice a Imola racconta una quotidianità difficile a causa di una situazione di degrado che persiste da anni, aggravata oggi da un ulteriore 'movimento' all'ex macello. 

L'area che include le vie Selice-Galeati-Callegherie e che è limitrofa al centro storico di Imola viene descritta dai cittadini come un concentrato di problematiche, anche igieniche: "Urina e vomito sono ciò che resta delle serate alcoliche dei gruppi che si radunano ogni giorno attorno a un negozio etnico - a parlare è C.B., imolese domiciliata nei dintorni - e la mattina, quando gli schiamazzi notturni sono finiti, ci ritroviamo a dover lavare i muri di casa perchè non diventino segni indelebili". 

I commercianti, che vivono il disagio solo di giorno, manifestano anch'essi da tempo e con diversi appelli all'Amministrazione la sensazione di abbandono: "Vediamo un negozio che dovrebbe essere un semplice negozio di alimentari nel quale vengono somministrati alcolici e a volte anche pietanze calde - spiega uno degli esercenti, che per problemi di sicurezza preferisce non rendersi riconoscibile - è lì intorno che si sviluppa la movida di una consistente comunità di persone di origini sudafricane che ogni sera si ritrova proprio qui e che spesso arriva alticcia a fine serata". 

Ma i residenti e le attività commerciali di via selice denunciano da tempo la situazione di degrado che perversa in tutta la zona. Negozi etnici senza controllo, un via e vai sospetto dall’ex macello, tutto messo nero su bianco e segnalato agli organi preposti, situazione ripresa anche dalla stampa locale: "E dopo gli articoli usciti sul giornale - racconta uno dei commercianti - nei quali vengono riportate le nostre denunce, ecco che fanno la loro comparsa delle svastiche su muri e vetrine". I graffiti sono stati poi prontamente cancellati. 

Ad accendere i riflettori su questa situazione e a sostenere la battaglia dei cittadini sono stati il consigliere regionale Daniele Marchetti e il segretario imolese della Lega Nord Marco Casalini, i quali hanno proprio in questi giorni presentato alcuni atti ispettivi depositati in Assemblea Regionale: “La situazione è nota a tutti ormai da tempo, ma ad oggi non abbiamo visto alcun miglioramento, anzi...- il riferimento va al presunto bivacco notturno nei locali dell'ex macello - Abbiamo chiesto di acquisire tutta la documentazione e le informazioni riguardanti le ispezioni richieste dalla Polizia Municipale al Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl imolese nel negozio etnico più volte segnalato dai cittadini ed inoltre, le azioni messe in campo dal Comune per soddisfare le richieste della U.O.C. Igiene Pubblica sulla situazione dell’ex Macello”.

“Non ci interessano le azioni spot – concludono i rappresentanti del Carroccio - vogliamo affrontare il problema concretamente ed è quello che stiamo cercando di fare, per ridare finalmente un po’ di tranquillità e decoro ai residenti e alle attività commerciali di via selice ed in generale di tutta la zona”.

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