Bologna deve far quadrare i conti e visto l'ammanco di 20 milioni di euro - inseguito anche alla 'batosta' dell'emergenza neve che ha rischiesto spese straordinarie e stratosferiche - il sindaco Virginio Merola ha annuciato la necessità di una maggiore pressione fiscale sui cittadini. Nello specifico a rincarare saranno, in primis, Imu e Irpef. 

Immediate le polemiche dall'opposizione, e non solo. Infuriato anche il Presidente di Confabitare - associazione proprietari immobiliari- Alberto Zanni: “Mi auguro - è così sbottato - che quello di Merola sia solo un’infelice boutade, una mossa per fare pressing sul Governo, ma se così non fosse, sappia il Sindaco che la sua minaccia  di aumentare l’IMU per fare quadrare i conti dell’emergenza neve, ci troverà pronti alle barricate”.

L’ipotesi avanzata dal  Sindaco di ritoccare la tassazione sulla casa, se da Roma non arrivano fondi, proprio non gli va giù. “Merola vuole scaricare sui cittadini, e in particolare  sui proprietari di case, le inefficienze dei conti sballati della sua amministrazione, attacca Zanni, ma a questo giochetto non ci stiamo. Vorrei ricordare che a Bologna con la nuova IMU, ogni famiglia pagherà mediamente 1.400,00 euro l’anno. Sotto questo profilo i bolognesi sono i più tartassati d’Italia; no, un ulteriore aumento  non può e  non deve passare. Se la minaccia del Sindaco si dovesse concretizzare, Confabitare attuerà tutte le misure legali per opporsi a questa intollerabile beffa”.