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Cronaca Vergato

Folla a Vergato per la fontana di Ontani:  “Un’opera che darà valore a tutto il territorio”

La fontana, come spiegato da Matteo Lepore, presidente Destinazione turistica Bologna Metropolitana “sarà anche un’ulteriore attrazione per i visitatori, che sono cresciuti moltissimo negli ultimi anni, soprattutto dal Nord Europa e amanti delle attività all’aria aperta.

E’ stato accolto come una star questa mattina a Vergato il Maestro Luigi Ontani in occasione del taglio del nastro della sua fontana posizionata proprio davanti all’ingresso della stazione. A partire dalle 10, centinaia di persone si sono radunate nel piazzale in attesa di vedere dal vivo per la prima volta l’opera, in marmo e bronzo, dal titolo “RenVergatellAppenninMontovolO”, evocativa di elementi naturali caratteristici dell’Appennino bolognese. Un fauno adulto che simboleggia il fiume Reno e che reca sulle spalle un putto alato, simbolo del Torrente Vergatello, mentre la testa maestosa e severa di un vecchio Tritone incarnante l’Appennino si erge dal fondo della vasca circolare cingendo l’intera l’opera. Infine l’uovo su cui poggia il gruppo centrale è un riferimento al monte sacro Montovolo, caro all’artista.

A fare gli onori di casa il primo cittadino di Vergato Massimo Gnudi: “E’ un vero piacere - ha detto- ospitare quest’opera di un nostro illustre concittadino, del quale possiamo vantare anche le preziose vetrate policrome che adornano il Palazzo dei Capitani della Montagna”.

La fontana, come spiegato da Matteo Lepore, presidente Destinazione turistica Bologna Metropolitana “sarà anche un’ulteriore attrazione per i visitatori, che sono cresciuti moltissimo negli ultimi anni, soprattutto dal Nord Europa e amanti delle attività all’aria aperta. E’ importante ricordare che nel nostro Paese l’80% della popolazione vive al di fuori delle città, in aree fondamentali nell’ottica di uno sviluppo turistico”. Anche Massimo Mezzetti, assessore regionale alla Cultura ha sottolineato come “noi tutti dobbiamo impegnarci per rendere più fruibile la cultura: il suo connubio con il mondo dell’arte costruisce una relazione tra i cittadini”.

La mattinata è stata aperta dalla banda Giuseppe Verdi di Riola e introdotta da Marco Tamarri, responsabile Cultura dell’Unione dei Comuni dell’Appennino.

Elegantissimo in un completo viola, Ontani ha rivolto un breve saluto alla piazza gremita e poi è sceso tra la gente, firmando autografi e rispondendo alle tante domande e curiosità delle persone, molte delle quali scattavano foto e selfie per immortalare il momento. Subito dopo il taglio del nastro i primi zampilli, quindi la platea si è spostata davanti al Comune dove alle 11.30 è stato inaugurato, in un’ala dell’edificio, il MuseOntani, un’esposizione permanente che ospita una ventina di opere fotografiche, pittoriche e scultoree del Maestro, che ha fatto da speciale cicerone ai visitatori guidandoli nel percorso espositivo.

“L’idea della fontana è nata 5 anni fa - ha raccontato Claudio Martinelli, presidente di Vergato Arte che ne ha ripercorso la storia- ci incontrammo con Ontani nel suo villino dove mi mostrò il relativo bozzetto. Così ci siamo impegnati da subito con il Comune per vederlo realizzato”.

L’opera, costata circa 150mila euro è stata finanziata in larga parte dall’istituto di credito Emilbanca mentre il Comune di Vergato ha contribuito per circa 50mila euro. I costi sostenuti hanno riguardato i materiali e l’esecuzione (cui hanno lavorato importanti maestranze locali e non come Massimo Da Prato e Massimo Galleni), mentre per la realizzazione, l’assistenza e la supervisione Ontani non ha richiesto alcun compenso. La fontana costituirà anche una tappa del percorso della Ciclovia del Sole, laddove si unisce alla strada del fronte appenninico.

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