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Cronaca

Incendi boschivi, scatta lo stato di allerta: sanzioni, divieti e numeri utili

Dalla Protezione civile: 'Stato di grave pericolosità' fino al primo settembre. Banditi barbecue e fuochi nei pressi dei boschi. Chi viola le norme rischia multe fino a 10 mila euro e la reclusione fino a 10 anni

Attivata da oggi l'allerta sullo 'stato di grave pericolosità' per gli incendi boschivi in Emilia-Romagna, su ordine della Protezione civile della Regione e d'intesa con il Comando regionale del Corpo forestale dello Stato e la Direzione regionale dei Vigili del fuoco. C osì sulla base delle previsioni meteo dell'Arpa e delle valutazioni del Corpo Forestale sulle condizioni della vegetazione.

Lo stato di allerta durerà fino al 1° settembre, per 38 giorni consecutivi, squadre del Corpo forestale dello Stato, dei Vigili del fuoco e del Volontariato di protezione civile saranno impegnate in modo integrato in tutto il territorio regionale in attività di avvistamento, prevenzione e spegnimento incendi, coordinate dall'Agenzia regionale di Protezione civile tramite la Sala operativa unificata permanente (Soup). In supporto opereranno anche i funzionari delle Prefetture, delle Province, dei Comuni e delle Comunità montane. Il termine del 1 settembre potrà essere prorogato o revocato a seconda delle condizioni meteorologiche, in accordo con Arpa.

DIVIETI IN VIGORE. Durante il periodo di grave pericolosità, all'interno delle aree forestali, vige il divieto assoluto di accensione di qualsiasi fuoco o strumento che produce fiamme, scintille o braci, come ad esempio i barbecue o i fornelli a gas. Inoltre è vietato accendere fuochi a meno di 200 metri da aree forestali o pascoli. Alle medesime distanze sono quindi vietate la pulizia dei pascoli e dei terreni bruciando stoppie. +

SANZIONI. Chi viola le norme rischia sanzioni fino a 10 mila euro e, sotto il profilo penale, la reclusione da 4 a 10 anni se l'incendio è provocato in maniera dolosa e da 1 a 5 anni se viene causato in maniera involontaria, per negligenza, imprudenza o imperizia. Chi provoca un incendio può essere condannato anche al risarcimento dei danni provocati. Uniche eccezioni al divieto generale di accensione dei fuochi sono rappresentate - all'esterno delle aree forestali - dalle accensioni di fuochi nell'ambito dei campi scout, all'interno delle aree private cortilive e nelle strutture individuate dagli enti parchi e dalle amministrazioni comunali.

NUMERI UTILI IN CASO DI INCENDIO. Se si avvista un incendio di bosco i numeri utili da chiamare sono: 1515 (numero nazionale di pronto intervento del Corpo forestale dello Stato), 115 (numero nazionale di pronto intervento del Dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile), 8008-41051 (numero verde regionale del Corpo forestale dello Stato-Regione Emilia-Romagna per la segnalazione degli incendi boschivi). La telefonata è gratuita.

La task force regionale antincendi boschivi è uno dei punti di forza del sistema regionale di Protezione civile che ha messo a punto un modello di intervento basato su procedure e azioni condivise, definite dal 'Piano di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi di bosco 2012-2016'.
Nel dettaglio, il Corpo forestale dello Stato dispone di venti pattuglie giornaliere di primo avvistamento e, nell'aeroporto di Rimini, di un elicottero AB 412 con 'secchio antiscivolo', abilitato alla prevenzione, allo spegnimento e all'individuazione dei responsabili; inoltre, assicura la presenza di un direttore delle operazioni di spegnimento cui spetta il compito di dirigere l'intervento dei mezzi aerei e delle squadre a terra. Visti i devastanti incendi del luglio scorso che hanno interessato la pineta tra il litorale ravennate e ferrarese, il Corpo forestale ha anche predisposto due squadre specializzate nella lotta agli incendi. La Direzione regionale dei Vigili del fuoco attiva ogni giorno 6 squadre dedicate all'antincendio boschivo in altrettanti Comandi provinciali, e dispone di due elicotteri, un AB 206 e un AB 412, dislocati nell'aeroporto di Bologna. A ciò si aggiungono le squadre dell'ordinario dispositivo di soccorso dei Comandi dei Vigili del fuoco preposte, oltre alla normale attività di soccorso tecnico urgente, anche alla gestione degli incendi di bosco nei centri abitati. La Protezione civile regionale ha organizzato sul territorio regionale 62 squadre di volontari appartenenti ai nove Coordinamenti provinciali e impegnati in operazioni di avvistamento, spegnimento e bonifica. Sala operativa unificata permanente (Soup) L'Agenzia regionale di Protezione civile ha attivato sin dall'inizio dello stato di attenzione (lo scorso 1 luglio) la Sala operativa unificata permanente, composta oltre che da funzionari esperti della Protezione civile regionale, da personale dei Vigili del fuoco, del Corpo forestale dello Stato e del Volontariato di Protezione civile, operativa tutti i giorni dalle ore 8 alle 20. In orario notturno sono garantiti un servizio di reperibilità continuativo e la risposta alle chiamate d'emergenza al numero 115. La Soup, fino al 1 settembre, svolgerà anche un'azione di monitoraggio, raccordando le informazioni sul territorio e, in caso di incendi estesi, mobiliterà uomini e mezzi spostando le squadre da una Provincia all'altra.

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