Incendio in via Gandusio: fuoco nel condominio Acer, gli inquilini: 'Atto intimidatorio'

Ieri pomeriggio, un incendio si è sviluppato al nono piano del palazzo Acer al civico 8 di via Gandusio. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, l'ambulanza del 118 e la polizia. Si tratta del grande condominio che dovrà essere 'svuotato' e ristrutturato. Da quanto riferisce l'associazione "Pugno chiuso" "al piano in questione vive tra gli altri il presidente dell’Associazione" e che "è la seconda volta che viene appiccato un incendio nella tromba delle scale del medesimo palazzo".

Nel palazzo è saltata la corrente elettrica e i residenti sono scesi in strada, ma non si registrano feriti. Si indaga per risalire alle cause dell'incendio, ma, al momento, non è stato rinvenuto alcun innesco. 

Gli inquilini temono di finire per strada, così, dopo l'annuncio dell'assessore Virginia Gieri, sono in protesta perchè non avrebbero "alcun’altra soluzione abitativa. Secondo Gieri - fanno sapere da Pugno Chiuso - sono irregolari non solo gli occupanti ma anche coloro che possiedono un contratto scaduto, i morosi che non riescono a pagare e persino chi detiene un’assegnazione definitiva: questi ultimi, pur non essendo morosi, rischiano comunque di non rientrare nei parametri delineati dalla nuova legge regionale. Tale normativa, di fatto, sta mettendo a rischio sfratto migliaia di inquilini delle case popolari in tutta Bologna".

Per l'associazione "Questi incendi sono un atto intimidatorio nei confronti degli inquilini e della nostra Associazione e cascano a pennello con il piano di evacuazione delle Gieri" che aggiunge "in Via Gandusio sono almeno 15 anni che le assegnazioni sono perlopiù temporanee, mentre il business della disperazione, concretizzato dai contratti a scadenza e creato con l’ausilio dei servizi sociali e dell’associazionismo finto-sociale di tutti i colori, fa da contorno ai ricatti dell’ACER. A Bologna ci sono almeno 4.000 appartamenti sfitti e la gente è costretta a dormire all’addiaccio, o ad occupare".