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Cronaca Reno / Via Jodiche Naldi, 6

Famiglie senza casa da mesi dopo un incendio doloso: 'E non sappiamo quanto ancora attenderemo'

Un'auto esplode, forse per vendetta, e vanno a fuoco anche degli appartamenti: "Mia madre malata, rimasta senza casa, mentre l'impresa di Acer Promos non ci fa sapere quanto ancora dovremo attendere"

A quattro mesi dalla notte dell'11 marzo scorso, quando un incendio doloso al 6 di via Naldi, ha ridotto in cenere quattro auto e due scooter e fatto evacuare otto appartamenti, c'è chi non è più potuto rientrare in casa propria. Fra questi anche la mamma di Marzia Venturi, una donna anziana affetta da una malattia degenerativa, che ora è ospitata e accudita dalla figlia nella sua casa fuori Bologna: "Una storia che ha dell'incredibile e che forse si sarebbe potuta evitare. Intanto siamo fuori di casa da quasi cinque mesi"

Ci racconta cosa è successo esattamente e perchè lei ed altri proprietari siete ancora in attesa che si sblocchi la situazione dopo tanto tempo? Vogliamo ripercorrere tutta la vicenda per capire perchè siete ancora fuori di casa?

"Andiamo per gradi. La notte dell'11 marzo 2016, l'auto di un condomino parcheggiata sotto il portico del palazzo (un edificio chiamato anche 'palafitta' proprio perchè il primo piano è sostenuto da pilastroni e sotto ad esso ci sono i posti auto) è stata incendiata. Il proprietario del mezzo era già stato segnalato più volte per comportamenti e frequentazioni sospetti, da quello che mi hanno riferito aveva già ricevuto delle minacce, che si sono poi concretizzate quella maledetta notte. Davanti al condomio è risaputo, ci sono da tempo strani movimenti e certamente un giro di spaccio di sostanze stupefacenti. 

Le fiamme hanno raggiunto anche altre auto e un paio di scooter, che a loro volta hanno alimentato il rogo e il fuoco si è poi propagato su, fino alle finestre del primo piano, negli appartamenti. Fra questi anche quello di mia mamma, che è stato subito dichiarato inagibile".

Si tratta di case del comune? Quanti appartamenti sono stati 'sigillati' e dove sono andati a vivere i loro abitanti?

"Sì, sono case Acer. Alcune (fra cui la nostra) sono state però state acquistate. E per noi il problema è maggiore perchè mentre agli altri è stata data un'altra sistemazione del Comune, qui siamo rimasti proprio senza casa: una signora anziana e la sua badante si sono trasferite in una residenza di emergenza e c'è una famiglia a riscatto che sta pagando le rate del mutuo e anche un affitto. Situazioni insostenibili sia dal punto di vista psicologico che economico. Dopo mesi ci è arrivata solo una mail, ma non si parla mai di tempistiche e intanto il tempo passa e lo scheletro della macchina bruciata è ancora lì, non lo toglie nessuno". 

Incendio in via Naldi: auto data alle fiamme

Come ha reagito sua mamma al trasferimento repentino?

Tralasciando la sua malattia, per molte persone anziane questi grandi cambiamenti sono dei veri e propri traumi che lasciano il segno. E io ho dovuto rimodulare la mia vita per assisterla: fortunatamente avevo ottenuto la 104 e ho quindi dei permessi lavorativi per prendermi cura di lei.  

Chi si sta occupando della rimessa in sicurezza degli appartamenti colpiti dall'incendio? Quali sono gli interventi da fare a casa sua?

"Dopo il fatto abbiamo avuto un'assemblea alla presenza di Acer, che ci ha comunicato di avere una sua impresa in grado di poter eseguire i lavori e a quel punto noi abbiamo assegnato il cantiere a loro (Acer Promos). Noi non siamo assicurati, ma Acer ha una polizza sua e la cosa positiva è che ci copre. Pensavamo che facendo fare i lavori a loro avremmo riavuto in fretta le nostre case, ma non è stato così: forse quelle meno danneggiate saranno pronte dopo l'estate? Forse. Ma casa di mia mamma ha dei problemi al pavimento (che va disfatto) e va anche rifatto tutto un muro divisorio fra il mio e un altro appartamento". 

Cosa chiede ad Acer dunque? 

"Chiedo di tenerci informati, partecipi. Chiedo di considerare che noi siamo rimasti senza casa a causa dell'atto di qualcuno che ha agito con premeditazione e che poteva far saltare tutto in aria. Spero che ci facciano pervenire l'elenco dei lavori e degli interventi e soprattutto dei tempi. Tutto qui". 

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