rotate-mobile
Cronaca

Strage di Bologna: dopo 31 anni due nuovi iscritti tra gli indagati

La Procura di Bologna ha iscritto due novi nomi tra gli indagati per la strage del 1980. Si tratta di due terroristi tedeschi di estrema sinistra legati a un gruppo terroristico internazionale

E' fermo alle 10 e 25 di 31 anni fa, l'ora esatta della strage di Bologna che fece 85 morti e 200 feriti. Ma anche senza un orologio l'evento non può essere dimenticato e oggi se ne parla ancora. Sono due infatti i nomi dei nuovi indagati dell'inchiesta bis portata avanti dalla Procura di Bologna: i terroristi tedeschi di estrema sinistra Thomas Kram, 63 anni, e Christa Margot Frohlich, 69, entrambi legati al gruppo del terrorista internazionale Carlos, 'lo Sciacallo', Ilich Ramirez Sanchez, detenuto in Francia. Gli indagati appartengono ad ambienti opposti rispetto al terrorismo nero di Valerio Giusva Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini, condannati in via definitiva per l'eccidio. Lo scenario preso in considerazione dagli inquirenti bolognesi è quello della cosiddetta 'pista palestinese', secondo cui la strage fu una vendetta del Fronte popolare per la liberazione della Palestina contro l'Italia, che aveva arrestato un suo dirigente. Per farlo, i palestinesi si sarebbero serviti del gruppo di Carlos. Kram il 2 agosto era a Bologna, e alloggiò all'hotel Centrale. La Frohlich, secondo alcuni testimoni, in quei giorni alloggiava all'hotel Jolly. La loro presenza in città, assieme ad altri elementi raccolti dalla Digos, ha convinto gli inquirenti a indagarli.

I COMMENTI - "Ci avviciniamo alla verità". "Una notizia che attendevo da anni", commenta il parlamentare bolognese Enzo Raisi, Fli, membro della commissione Mitrokhin. Kram e Frohlich sono oggi indagati "grazie alle carte che ho depositato in procura che avevo trovato in commissione mitrokhin".

"Proseguire sul filone Mambro-Fioravanti.  "Noi non abbiamo dubbi - commenta la notizia Paolo Bolognesi, presidente dei famigliari delle vittime - entro fine anno faremo un nuovo esposto più dettagliato, per chiedere di andare avanti, e proseguire le indagini da dove sono arrivati i magistrati di Cassazione che hanno condannato Mambro, Fioravanti e Ciavardini. Ci sono gli esecutori, ci sono i depistatori: per noi quella è la strada giusta per arrivare ai mandanti".

 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Strage di Bologna: dopo 31 anni due nuovi iscritti tra gli indagati

BolognaToday è in caricamento