'Concessionaria distrutta. Tetto crollato, milioni di danni. 15 minuti prima sarebbe stata una strage'
Così Claudio Campani, titolare della filiale Peugeot a ridosso del ponte del raccordo. Ha tirato un sospiro di sollievo mentre osservava la sua concessionaria distrutta, perché in mente aveva un solo pensiero...
Ha tirato un sospiro di sollievo mentre osservava la sua concessionaria distrutta, perché in mente aveva un solo pensiero: avere la certezza che i suoi dipendenti stessero bene . “Fortunatamente non è morto nessuno. Quindici minuti prima e sarebbe stata una strage”.
Nonostante quanto accaduto, Claudio Campani, titolare della filiale Peugeot a ridosso del ponte del raccordo di cui resta ben poco a causa dell’esplosione di lunedì pomeriggio, intervistato poco dopo l’accaduto pensava solo ai suoi dipendenti.
“È stato assurdo, è crollato pure il tetto. Dentro, in quel momento, c’erano solo un ragazzo e un ragazza salvi per miracolo. Tutti gli altri erano fuori per la pausa pranzo, altrimenti sarebbe stata una strage”.
I danni? “Al momento incalcolabili - spiega - Forse milioni ma non importa questo, importa che i ragazzi presenti abbiano riportato solo qualche ferita”. Una cinquantina almeno le auto distrutte, senza contare quelle lesionate all’interno e i danni alla struttura. Non riesco neanche a contarle” il commento dell’uomo, arrivato davanti alla concessionaria verso le 17.30 a causa del traffico che aveva mandato in tilt la città.
E mentre i vigili del fuoco si facevano largo tra vetri e carcasse di auto, Campani ha spiegato: “Le auto si ricostruiscono, i muri si riparano. Fortunatamente i due ragazzi presenti sono riusciti a ripararsi e né dentro né nel piazzale, c’erano gli altri miei dipendenti altrimenti starei commentando una strage. Ora dobbiamo solo guardare avanti e ripartire”.