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Cronaca

Traffico, nel 2016 aumentati incidenti e morti sulle strade

Dati in leggera controtendenza rispetto agli anni precedenti: aumentano ciclisti e pedoni coinvolti nei sinistri, e più di uno su tre muore in seguito. Più della metà dei sinistri a Bologna. Incubo strade statali

Quasi 4.000 incidenti stradali con infortunati, per l'esattezza 3.898, in aumento del 2,7% rispetto ai 3.794 del 2015, e 66 morti, due in più rispetto all'anno precedente. Sono i numeri principali che emergono dalle prime anticipazioni sul report 2016 sugli incidenti stradali nei Comuni della Città metropolitana di Bologna, a cura dell'Ufficio statistica di Palazzo Malvezzi.

In una nota, la stessa Città metropolitana precisa che lo scorso anno la media è stata di 10,7 incidenti al giorno, e che dei 66 morti "19 sono pedoni (nel 2015 erano stati 16, ndr), e otto ciclisti (contro i cinque del 2015, ndr)". Da Palazzo Malvezzi ricordano che, nonostante i numeri in aumento nell'ultimo anno, dal 2006 ad oggi "l'incidentalità tende a diminuire, anche se l'andamento è rallentato nell'ultimo quinquennio".

Negli ultimi 10 anni, infatti, "la mortalità è diminuita del 36%, e quindi l'obiettivo europeo 2020 che prevede una riduzione del 50% della mortalità rispetto a quella registrata nel 2010 è tendenzialmente rispettato". Le persone ferite sono invece 5.379, con un aumento dello 0,4% rispetto alle 5.359 del 2015. Di queste, 459 erano a bordo di bici (nel 2015 erano 431), e 441 pedoni (contro i 428 dell'anno precedente). Le strade "comunali, urbane ed extra urbane- prosegue la Città metropolitana- raccolgono la parte più consistente dell'incidentalità, pari a 2.540 incidenti, quasi il 70%", ma il più elevato indice di mortalità specifico per strada "è a carico delle statali, con 3,4 decessi ogni 100 incidenti"

In lieve aumento anche il "costo sociale sostenuto dalla collettività a causa della morte o del ferimento di persone in seguito a un incidente, che nel 2016 è stato "pari a 369.182.769 euro, con un incremento dell'1,4% rispetto ai 364.188 del 2015". Infine, scendendo nel dettaglio dei singoli Comuni, o Unioni di Comuni, si nota che "a Bologna si registra quasi il 50% dell'incidentalità complessiva, con 1.924 incidenti e 16 morti, rispettivamente 52 in meno e nove in meno rispetto al 2015".

Seguono "il Nuovo circondario imolese, con 493 incidenti e 15 morti, e le Valli del Reno, Lavino e Samoggia, con 423 incidenti e nove morti". E scorrendo i dati emerge anche che "l'alta mortalità a carico di pedoni e ciclisti, che raccolgono più del 40% della mortalità complessiva in quasi tutti gli ambiti territoriali metropolitani". (Dire)

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