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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Il lockdown ha fatto calare gli incidenti stradali del 70 percento

Il report della città metropolitana: aumentano i morti e i feriti in bicicletta

Come era prevedibile, uno degli effeti del lockdown da coronavirus è stato quello fdi calare notevolemnte il traffico stradale e di conseguenza anche gli incidenti.

Il dato è stato messo nero su bianco dalla città metropolitana, che assieme al report 2019 affianca un confronto con il primo trimestre 2020

Nei primi tre mesi del 2020, i dati provvisori sull’incidentalità relativa alle strade del territorio metropolitano bolognese (comunali, provinciali, statali e autostrade) mostrano una decisa diminuzione: il lockdown ha portato ad un calo di circa il 70% degli incidenti stradali. E non sarà tutto, poiche il periodo del provvedimento di serrata preso in considerazione riguarda di fatto solo il mese di marzo.

Incidenti stradali: come è andata nel 2019

Nel 2019 sono infatti avvenuti 3.805 incidenti stradali con infortunati (5 in meno rispetto al 2018) con una media di 10,4 incidenti al giorno. Le persone decedute sono state 68 (7 in meno rispetto al 2018), le persone ferite sono state 5.197 con una diminuzione rispetto all’anno precedente di 8 unità. Tra gli oltre 5mila feriti 460 erano a bordo di bici e 494 pedoni.

Se si prendono in considerazione i veicoli e gli utenti coinvolti, gli utenti deboli, pedoni, ciclisti, ciclomotoristi e motociclisti, comprendono il 56% dei decessi.

La mortalità è diminuita per varie categorie di utenti, a parte i motociclisti che sono stabili rispetto all'anno precedente (14 decessi nel 2019 come nel 2018) che registrano però 994 feriti contro i 904 del 2018.

Tra i ciclisti si osserva un aumento della mortalità e del numero dei feriti (11 decessi contro i 6 dell'anno precedente e 460 feriti contro i 446 del 2018). Diminuiscono invece i pedoni deceduti: 8, metà dei quali con più di 80 anni contro i 23 decessi nel 2018 e 494 feriti contro i 510 del 2018. In particolare nel comune di Bologna si osserva una diminuzione dei morti (-5) e dei feriti (-6) tra i pedoni.

Per quanto riguarda i territori dove si sono verificati gli incidenti i comuni con un maggior indice d’incidentalità sono, in ordine decrescente, Argelato (6), Bentivoglio (5,8) e Bologna (4,6).

Tra le 69 strade provinciali e le 2 statali dove nel 2019 è stato rilevato almeno un incidente con infortunati, le statali Porrettana e Via Emilia sono quelle con il maggior numero di sinistri, rispettivamente 84 e 78, in parte spiegabili con la loro rilevante estensione chilometrica.

Tra le strade provinciali, le più incidentate in valore assoluto risultano essere la SP569 “Di Vignola” con 58 incidenti (2,6 incidenti al km) e il primo tronco della SP3 Trasversale di pianura con 44 incidenti (2 incidenti al km). La SP65 Futa registra più decessi, 3.

Dal report emerge che il maggior numero di incidenti si sono verificati nei mesi di giugno (387) e ottobre (376), ma è agosto il mese in cui è massimo l’indice di infortunio, infatti pur essendo il mese in cui si verificano meno incidenti, ogni 100 di questi, si hanno 149 tra feriti e morti, tasso che mediamente è pari a 138. Nel 2018 il mese nero era stato ottobre sia per il numero di morti, feriti e incidenti.

Anche nel 2019, venerdì è uno dei giorni in cui è più rilevante il numero di incidenti e di morti, intorno alle ore 18 e tra le 7 e le 9 del mattino dei giorni lavorativi. Nel fine settimana si registrano meno incidenti, anche se nelle ore notturne il loro numero aumenta.  

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