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Cronaca

Traffico, in sei mesi quasi 6mila in ospedale per incidenti

Gli accessi al Pronto soccorso sono cresciuti in particolare a partire da marzo, segnala l'organismo della Regione

Aumentano gli incidenti stradali a Bologna e provincia si finisce più spesso in ospedale per le conseguenze. Un dato che quest'anno è cresciuto in modo "costante e preoccupante".

Da gennaio a giugno 2018 si è passati da 874 a 1.117 accessi ai Pronto soccorso dell'area metropolitana, per un totale nel primo semestre di quest'anno di 5.995 persone che sono andate in ospedale per farsi curare dopo un incidente. La fotografia è stata scattata per la prima volta dall'Osservatorio regionale sulla sicurezza stradale, in collaborazione con Ausl di Bologna e Osservatorio epidemiologico.

Gli accessi al Pronto soccorso sono cresciuti in particolare a partire da marzo, segnala l'organismo della Regione. Sul semestre si tratta soprattutto di automobilisti (2.699 persone, circa il 45%), seguiti da motociclisti (846) e ciclisti (805), categorie entrambe "in forte aumento". Tra le due ruote, segnala l'Osservatorio, iniziano a fare "capolino incidenti con ciclisti su bici elettriche. A nostro parere, visto l'espandersi di questi mezzi, sarebbe necessario un piccolo corso di guida pratica".

Appaiono invece in calo negli ultimi mesi gli accessi al Pronto soccorso dei pedoni (in tutto 245). Per quanto riguarda le età, "il rischio maggiore per quasi tutte le fasce è dovuto all'uso dell'auto", tranne per i ragazzi di 12-17 anni più a rischio per l'uso di scooter e bici. Sotto i 12 anni, invece, sono stati 81 gli accessi al Pronto soccorso dovuti all'uso dell'auto. Per questo, sottolinea l'Osservatorio, "si ripropone la criticità relativa all'utilizzo dei sistemi di ritenuta, poiché molti sono conseguenza del mancato uso dei seggiolini". Altri 29 bambini sono stati curati in ospedale per incidenti in bicicletta, il che "conferma la necessità di continuare a sensibilizzare l'uso del caschetto".

Dall'analisi degli accessi al Pronto soccorso si risale con facilità anche alle cause degli incidenti stradali. In questo senso, "l'alcol si conferma la sostanza psicoattiva di cui si abusa maggiormente e che produce incidentalità, specialmente nella fascia di età 30-45 anni", segnala l'Osservatorio regionale. Nel primo semestre 2018 si parla di 60 casi per alcol, seguiti da psicofarmaci (14), cocaina (sei), eroina (due) e altre sostanze (23).
Gli accessi al Pronto soccorso per incidente stradale sono in media il 15% del totale nei giorni feriali. La fascia oraria con il picco sempre più alto in ogni mese è dalle 10 alle 16, con una media semestrale pari al 42,7% (in totale 2.559 accessi nel semestre in quella fascia oraria). A seguire il periodo notturno, dalle 20 alle 7, con una media del 26,7% e un numero di 1.601 accessi in totale nel semestre. Secondo l'Osservatorio, dunque, l'analisi dei dati "conferma un'inversione di tendenza nel cammino virtuoso verso la 'vision zero' e il fattore umano è preponderante come causa dell'incidentalità, tra l'80 e il 90% dei casi, rispetto a fattori derivanti dai veicoli o dalle infrastrutture". Nelle cause che determinano gli incidenti stradali, infatti, "la responsabilità dell'utente è nettamente predominante rispetto alla strada, all'ambiente e al veicolo".
(San/ Dire) 

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