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Cronaca

Ha un forte mal di testa, va al Maggiore e viene dimessa: donna incinta perde il bambino

Sarebbe stata visitata da un medico che le ha prescritto una terapia per la pressione alta e la cefalea. 3 ore dopo la donna è stata trasportata d'urgenza in ospedale. Ausl ha avviato una verifica interna

E' andata in ospedale, perchè accusava un forte mal di testa ed era incinta alla trentaduesima settimana, dopo poche ore è stata dimessa, ma il feto è morto. 

E' accaduto il 3 gennaio scorso. La donna in stato di gravidanza, africana, si sarebbe recata al pronto soccorso dell'ospedale Maggiore. Secondo quanto si apprende, sarebbe  stata visitata da un medico che le avrebbe prescritto una terapia per la pressione alta e la cefalea, poi sarebbe  tornata a casa.

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Tre ore dopo la donna è stata nuovamente male ed è stata trasportata d'urgenza in ospedale, dove è stata constatata una emorragia in atto e la morte del bambino. Non è chiaro se la vicenda è stata denunciata penalmente e se siano in corso accertamenti.

L'Ausl, spiegando che è stata subito avviata "una verifica interna" sulla vicenda, in una nota ricostruisce i fatti. La donna, alla 32esima settimana di gravidanza, si è presentata lo scorso 2 gennaio alle 22.42 al Pronto soccorso generale del Maggiore, accusando cefalea e ipertensione. "Sono stati eseguiti tutti gli accertamenti diagnostici necessari e somministrata la terapia opportuna - scrive l'azienda sanitaria - la signora è stata quindi dimessa".

Secondo la ricostruzione di Ausl, qualche ora più tardi, però, intorno alle 3.30, la donna è tornata al Pronto soccorso, questa volta ostetrico, presentando un "diverso quadro clinico, associato a importanti perdite ematiche. Sottoposta immediatamente a intervento con taglio cesareo, la donna ha partorito un feto morto". Dai controlli eseguiti con regolarità durante il percorso nascita, precisa ancora l'Azienda, "non erano emerse anomalie gestazioniali". Come detto, l'Ausl ha avviato subito una verifica interna sulla vicenda, con l'esecuzione di "accertamenti e approfondimenti diagnostici" non di carattere giudiziario, anche per comprendere la cause della morte del feto. Dagli esami non sono emerse "evidenze riferibili alla sintomatologia riscontrata al primo accesso al Pronto soccorso generale. L'esame istologico, il cui esito si avrà solo tra un paio di settimane, potrà confermare che si sia trattato di una patologia acuta imprevedibile che, nonostante la tempestività dell'intervento in emergenza, non ha dato esito positivo". (dire)

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