rotate-mobile
Cronaca

Infermiere vuole donare il sangue, negato il permesso: "Assurdo, la prima volta che capita"

Il Sindacato Fials  e i propri Rsu denunciano il comportamento di un coordinatore che nega a un infermiere del Rizzoli un diritto previsto per legge: "Aspettiamo delle risposte"

Il segrerario provinciale FIALS Bologna Alfredo Sepe e il vice Segretario Aziendale FIALS IOR Giovanni Corvino denunciano quello che per loro è «un grave comportamento e la negazione di un importante diritto». Ma cosa è accaduto di fatto? «E' successo che negli scorsi giorni, e in particolare il 14 luglio, un inferimiere senza problemi pregressi con l'ospedale per il quale lavora da un paio di anni, lstituto Ortopedico Rizzoli, ha fatto regolare richiesta di un permesso per poter donare il sangue e questa gli è stata negata». 

«Tale diritto è previsto  sia dalla legge n.584 del 13 luglio 1967, sia dall'art.38 del CCNL Sanità vigente - spiega Corvino  -  il lavoratore in questione non solo ha  presentato  la richiesta di permesso col giusto preavviso e nel pieno rispetto della normativa, ma si è visto negare (la risposta è arrivata ieri, 15 luglio 2019) il più semplice gesto di solidarietà  perché secondo il coordinatore lo stesso aveva l'obbligo  di  recuperare delle ore non lavorate provenendo da un infortunio. Al lavoratore è stato negato non solo un diritto ma anche un gesto concreto di solidarietà e dovere civico, visto che donare rappresenta un patrimonio per la collettività».

Come sindacato, oltre a denunciare l'episodio cosa vi aspettate? Altri casi come questo in passato? «E' la prima volta che ci troviamo di fronte a una situazione come questa e ci aspettiamo delle risposte da parte della direzione generale. Chiediamo di intervenire affinchè siano ripristinati i principi di correttezza e buona fede tra lavoratore e datore di lavoro e che vengano rispettati i diritti dei lavoratori. Per ora nessuno ha detto nulla». 


 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Infermiere vuole donare il sangue, negato il permesso: "Assurdo, la prima volta che capita"

BolognaToday è in caricamento