rotate-mobile
Cronaca

Influenza 2013: “Americana”, aggressiva e hi-tech. Da novembre le vaccinazioni

Febbre oltre 38°, sindrome respiratoria e dolori. E' l'influenza "americana" con picco tra dicembre e febbraio. Pronti a vaccinarsi e occhio allo smartphone

Dopo la pandemia del 2009 e due inverni sotto controllo, già dalla fine di ottobre febbre repentina oltre 38°C, tosse, mal di gola e di testa, dolori e stanchezza, ossia l’influenza  “Americana”, più aggressiva a causa di due nuovi ceppi, potrebbe atterrare milioni di italiani. Quest'anno vaccinazioni ma anche iniziative hi-tech per controllare il virus e diffondere le norme di igiene.

CATEGORIE A RISCHIO. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità si tratta di un obiettivo primario per la prevenzione delle forme gravi e complicate di influenza e la riduzione della mortalità prematura in gruppi ad aumentato rischio di malattia grave. Con l'obiettivo di vaccinare il 95% della popolazione a rischio, una circolare del Ministero della Salute, da il via alle vaccinazioni antinfluenzali che per la Regione Emilia Romagna partiranno dagli inizi di novembre. Cittadini oltre i 65 anni o con  patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza, bambini di oltre  6 mesi, donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza, lungodegenti, medici e personale sanitario, chi per motivi di lavoro è a contatto con animali e soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse, come le Forze dell’ordine ad esempio, sono le “categorie per le quali la vaccinazione stagionale è raccomandata”. Una sola iniezione è sufficiente a esclusione dei bambini sotto i 9 anni mai vaccinati, per i quali si raccomandano due dosi di vaccino, da somministrare a distanza di almeno quattro settimane (fonte: Ministero della Salute -  Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2012-2013).

CHI NON DEVE VACCINARSI. Sempre da fonti ministeriali, il vaccino non deve essere somministrato a lattanti al di sotto dei sei mesi, soggetti che abbiano manifestato reazioni di tipo anafilattico ad una precedente vaccinazione o a uno dei componenti, chi è affetto da una malattia acuta di media o grave entità, con o senza febbre, in questo caso, la vaccinazione va rimandata a guarigione avvenuta. Gli effetti collaterali comuni dopo l’iniezione consistono in reazioni locali, quali dolore, eritema, gonfiore nel sito. Non interferisce con altri vaccini, pertanto può essere somministrato contemporaneamente ad altri vaccini.

INFLUENZA HI-TECH. Classiche iniezioni, ma anche iniziative hi-tech per controllare l'influenza e diffondere le norme di igiene. Il Ministero della Salute mette a disposizione tre app che permettono di calcolare se si è fra i soggetti per cui la vaccinazione è raccomandata, l'epidemia nelle varie regioni e persino, attraverso un "influenzometro", se i sintomi che si lamentano possono essere ricondotti alla patologia. Per il proprio smartphone o tablet, anche misuratori di febbre e consigli sui farmaci.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Influenza 2013: “Americana”, aggressiva e hi-tech. Da novembre le vaccinazioni

BolognaToday è in caricamento