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Cronaca

Inquinamento e domeniche eco, botta e risposta Ascom-Merola

I commercianti: 'Sono un errore, penalizzano i consumi', ma il Sindaco: 'E' il consueto lamento'

Si riaccende lo scontro a Bologna tra i commercianti e il Comune sui provvedimenti anti-smog. Le domeniche 'super-ecologiche' annunciate l'altro giorno da Palazzo D'Accursio sono un "provvedimento sbagliato", attacca l'Ascom in una nota, assunto dal Comune senza "nessun confronto". La costola bolognese di Confcommercio esprime dunque "forte contrarieta'" per l'atto della Giunta Merola, considerato "eccessivamente restrittivo rispetto a quello dell'anno passato, frutto di una scelta esclusivamente politica e non tecnica, con effetti di scarso impatto sui livelli di inquinamento, ma con conseguenze gravi sul diritto alla mobilita' delle persone". Non solo.

L'Ascom segnala che alcune delle domeniche ecologiche indicate dal Comune si sovrappongono ad "alcune manifestazioni fieristiche di grande importanza". Insomma, "oltre al danno anche la beffa". Ad esempio, domenica 11 novembre sarà in corso l'Eima, mentre domenica 3 febbraio ricade nella programmazione di Arte Fiera. Domenica 3 marzo, infine, sarà in svolgimento l'Eudi show, il Salone della subacquea. "Anche sulla data di domenica 2 dicembre va fatta qualche riflessione critica- prosegue Ascom- ci pare infatti che il Comune non abbia tenuto in conto che in quel periodo si è già in piena fase di acquisti natalizi e che quindi avrebbe potuto essere applicato il principio di sospensione inserito nel Piano regionale dell'aria, che va dall'1 dicembre al 6 gennaio".

"Mi sarei meravigliato se non ci fosse stato il consueto lamento -replica il primo cittadino- l'Ascom deve capire bene l'esperienza dei T-days, cui all'inizio era contraria, e poi qui stiamo parlando di sei domeniche su 54 all'anno. Trasformiamole in un'opportunità: non facciamo finta di fare le domeniche ecologiche perché poi tutti continuino a fare come prima. Basta con la 'condanna' dell'auto privata".  Per Merola, che difende con forza il piano voluto dalla Giunta, "dobbiamo metterci in testa come città che entro il 2030 abbiamo l'obiettivo di ridurre drasticamente l'inquinamento. Quindi, bisogna passare al più presto alla svolta elettrica e accompagnare questo cambiamento mondiale, per avere la libertà di rinunciare all'auto". (Dire)

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