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Cronaca

Caccia al virus all'Interporto: al via sierologico e tamponi ai lavoratori a rischio

Un ambulatorio mobile per indagare sulla prevalenza di anticorpi a SARS-CoV-2 tra gli operatori delle imprese presenti nell'hub

Test sierologici e tamponi agli operatori, oltre all'informazione e sensibilizzazione per sostenere comportamenti corretti durante il lavoro e rafforzamento degli interventi di vigilanza e controllo. 

E' partita oggi 9 luglio “Interporto sicuro”, la campagna di sensibilizzazione con l’obiettivo di conoscere quanto il virus ha circolato nel polo logistico, in attività anche durante il lockdown.

Sono oltre 120 le imprese presenti nell'hub logistico con oltre 4.000 transiti giornalieri e centinaia di contatti tra addetti ogni giorno, quindi, fa sapere l'azienda, il Dipartimento di Sanità Pubblica ha messo a punto un piano di intervento per mappare il rischio attuale e rimarcare l’importanza delle misure igieniche da rispettare e dei comportamenti da adottare per minimizzare la possibilità di diffusione del virus SARS-CoV-2.

Nelle giornate del 9 e 10 luglio, all’interno del centro logistico sarà presente il mezzo mobile del Dipartimento di Sanità Pubblica per effettuare circa 200 test sierologici ed eventuali tamponi diagnostici a sottogruppi di soggetti maggiormente a rischio tra i quasi 5.000 operatori del sito, in accordo con i Medici competenti delle aziende presenti. L’intervento del mezzo mobile ha come obiettivo indagare la prevalenza di anticorpi a SARS-CoV-2 tra i lavoratori delle imprese più grandi, incentivando le aziende a proseguire l’attività di screening sierologico anche in vista del prossimo autunno.

L’ambulatorio mobile

Si muove per il territorio bolognese per interventi di promozione della salute di prossimità. In questo periodo di emergenza, il mezzo è impiegato nell’attività di screening sierologico nelle comunità.
A bordo, un team composto da medico, infermiere e biologo. In 15 minuti si ha l’esito del test per l’individuazione di anticorpi al virus SARS-CoV-2 e il referto in mano. Nel caso di positività al test, il team effettua anche il tampone naso-orofaringeo per la ricerca molecolare del virus che viene portato in giornata al laboratorio della Microbiologia del Policlinico Sant’Orsola per l’analisi.
Nel primo mese di attività il mezzo ha compiuto 17 interventi, effettuando 1.842 test sierologici e 468 tamponi a diverse categorie di persone individuate dalla Regione Emilia-Romagna, tra cui i vigili urbani delle polizie locali di tutti i comuni del bolognese, operatori socio-sanitari impegnati nell’assistenza domiciliare, ospiti e operatori di centri diurni per disabili e case di riposo, sacerdoti e operatori dei centri estivi attivati in questo periodo.

Nelle giornate di esecuzione dei test, inoltre, il personale del servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro dell’Azienda USL sarà sul luogo per osservare le dinamiche di contatto nel sito e sarà a disposizione dei Responsabili della Sicurezza dei Lavoratori per confrontarsi sulle scelte da adottare nelle situazioni ritenute più critiche", si legge nella nota.

Dal versante della promozione della salute, grazie al confronto con i medici competenti aziendali e i rappresentanti sindacali attivi nel polo, sarà sviluppato un servizio di sostegno ed educazione sanitaria per gli operatori, avvalendosi anche dell’apporto di mediatori culturali, per consolidare le conoscenze e le motivazioni dei dipendenti in materia di igiene e sicurezza. Saranno, inoltre, messi a disposizione materiali informativi sui principali comportamenti da mantenere durante l’attività, nelle principali lingue estere, diffusi tramite i canali di Interporto Bologna Spa.

Focus particolare della campagna informativa i comportamenti degli operatori durante i momenti di pausa dal lavoro, nei luoghi di ristorazione e nei servizi igienici presenti, dove può allentarsi l’attenzione alle misure precauzionali e sono più frequenti interazioni informali tra dipendenti.

Terzo ambito di intervento, l’attività di vigilanza nei confronti delle imprese per il rispetto della normativa in materia di sicurezza sul lavoro che sarà rafforzata durante il mese di luglio, incrementando ulteriormente le ispezioni già pianificate all’interno del tavolo multisettoriale degli organismi di vigilanza coordinato dalla Prefettura.

I controlli 

Dall’inizio dell’epidemia a oggi, nonostante il lockdown e la conseguente sospensione della maggior parte dell’attività di vigilanza, sono state controllate per il rispetto delle misure di contenimento dell’epidemia da Covid-19 complessivamente 723 sedi operative di aziende del territorio, di cui 620 programmate e 103 su segnalazione, in 448 casi attraverso sopralluoghi sul posto.
Nell’ambito dei controlli effettuati sono state individuate irregolarità in 5 sedi a fronte di 525 senza irregolarità. L’esito dei controlli non è ancora definitivo per ulteriori 193 unità per cui sono in corso approfondimenti documentali. 48 interventi sono stati effettuati congiuntamente con altri enti, principalmente forze dell'ordine e Ispettorato Nazionale del Lavoro.
Nei mesi di marzo e aprile, nel momento in cui le aziende del comparto logistico proseguivano e aumentavano la loro attività a causa del lockdown, sono state controllate documentalmente 134 aziende di logistica, a cui si sono aggiunti 51 ulteriori controlli successivi con sopralluoghi, per un totale di 185 sedi operative di aziende controllate da marzo a giugno 2020.

Interporto SpA dal canto suo si impegna a partecipare al Tavolo metropolitano per la sicurezza sui luoghi di lavoro a seguito dell’emergenza da virus COVID-19, alla sanificazione ambientale e alla fornitura di mascherine, a fornire informazioni sui comportamenti da adottare, anche dai camionisti in transito e ha istituito un servizio di “Help desk” per aziende strutturato in collaborazione con la Prefettura di Bologna

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