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Cronaca Centro Storico

'Adotta un chilometro di portico', al via il progetto dei 'pesci pulitori'

Sulla base del Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione è nata 'Labeo', dal nome dei pesciolini pulitori. Parte la prima fase di riqualificazione della preziosa "specialità" bolognese

"Adotta un chilometro di portico" è l'iniziativa promossa dai cittadini, che dal novembre 2012 a oggi hanno lavorato per creare un progetto per la città. L’idea è di "Labeo", dal nome dei pesciolini pulitori, ovvero un gruppo di amici, manager e imprenditori appunto, coordinati da Leonardo Salcerini, che hanno deciso che qualcuno avrebbe dovuto prendersi cura dei Portici, unici e preziosa "specialità" bolognese, il tutto sulla base del Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani, promosso e approvato dal Comune.

"La consapevolezza delle limitate risorse finanziarie a disposizione dell’Amministrazione Comunale, pone i cittadini a diventare parte attiva per difendere i patrimoni della città di Bologna" si legge nella nota "gli stessi privati cittadini che mettono al servizio del bene pubblico le proprie competenze manageriali così come effettueranno la ricerca di  risorse finanziarie necessarie a sostenere economicamente il progetto, attraverso sponsor dell’iniziativa". Venerdì 17 aprile, il progetto è stato presentato al Quartiere Santo Stefano.

E così è nata Labeo, associazione “no profit” che funge da catalizzatrice dei diversi soggetti interessati al progetto, preoccupandosi di sensibilizzare enti e/o imprenditori da arruolare come sponsor finanziatori o sponsor tecnici e "per rendere ancor più appetibile l’iniziativa, lo sponsor potrà avvalersi della facoltà di pubblicizzare la sua collaborazione tramite i mezzi di comunicazione", scrivono. 

SPERIMENTAZIONE NEL 2012. Con il coinvolgimento dell’Amministrazione Comunale e di HERA, nei primi mesi del 2013, Labeo, non ancora formalmente costituita,  grazie  all’impulso  dei  futuri  soci  fondatori  e  di  un  cooperativa  Intercoser, specializzata nelle pulizie industriali, sostenendone integralmente i costi,  ha effettuato un periodo sperimentale  di pulizia di due diversi tratti dei portici in Strada Maggiore e via Matteotti con macchinari e tecniche rispettosi dell’ambiente,  senza l’utilizzo di additivi chimici e utilizzando semplicemente acqua. Sono stati svolti anche test per la “misurazione del Pulito” .

I TRATTI INTERESSATI. In questa prima fase veramente operativa: Via  Borgonuovo mt 210, delle Tovaglie, 210 mt lineari, Via Solferino, 350 mt lineari, Via Mirasole, 140 mt lineari, Via Miramonte, 160 mt lineari, Via del Falcone, 130 mt lineari, Via Paglietta, 200 mt lineari, Via Massimo D’Azeglio, 400 mt lineari, Via Cartoleria, 260 mt lineari, Via Guerrazzi, 260 mt lineari, Via Castiglione, 650 mt lineari, Via Farini, 550mt lineari, Via Santo Stefano 900 mt lineari

INTERVENTI. Dalla “semplice pulizia” di carattere sanitario (con la disinfezione delle aree e rimozione dei depositi del traffi  co cittadino, alla  rimozione di elementi potenzialmente pericolosi e sensibilizzazione dei cittadini. La data di inizio delle attività sarà concordata con gli uffi ci preposti del comune di Bologna e di Quartiere e la fascia oraria di intervento diretto di pulizia sarà indicativamente quella compresa fra le ore 22.00 e le ore 6.00, preferibilmente del venerdì e sabato sera.


 

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