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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Zona Universitaria

Laboratorio Urbano: proposte per l’Università e l’Innovazione

Dionigi: "L'Università è nella città, ma non della città". Presentato documento di Laboratorio Urbano per la realizzazione di un ponte tra saperi e cittadini

Un documento di Laboratorio Urbano per la realizzazione di un ponte tra saperi e cittadini presentato stasera alla sala Stabat Mater.

Libero comune e ateneo sono nati praticamente insieme nel 1100 e quindi non potrebbe essere più stretto il rapporto tra l’università, Bologna e i bolognesi. Ed è proprio su una crescita congiunta delle due realtà si fonda il documento di Laboratorio Urbano presentato ieri sera nella Sala dello Stabat Mater da Maurizio Sobrero, professore di Gestione dell'Innovazione alla Facoltà di Ingegneria, con gli interventi del Rettore dell’Alma Mater Ivano Dionigi e dal sindaco Virginio Merola, moderati da Raffaella Lamberti, già Presidente dell’Associazione Orlando che ha progettato e realizzato il Centro di documentazione delle donne di Bologna.
Fondamentale il coinvolgimento del territorio secondo Sobrero che non può non tener conto dell’Italia come uno dei pochi paesi ad aver tagliato sulla cultura e che spende per l’istruzione universitaria l’1,6% contro un valore OCSE del 3,2%. “I numeri riflettono il pianto sulla mancanza di risorse, la riforma Gelmini ha paralizzato qualsiasi discussione, ma la speranza è nella mobilitazione della coscienza collettiva”.

Convegno Sala dello Stabat Mater


“L’università è nella città, ma non della città, è del paese e del mondo” secondo Ivano Dionigi che illustra i dati di eccellenza dell’università bolognese, ma che punta su due concetti principali: merito e diritto allo studio in un ateneo policentrico e internazionale che renda “bravi moltissimi e non bravissimi pochi”. Un dato interessante: a fronte del calo del reddito delle famiglie italiane, crescono le iscrizioni all’università di Bologna “un segnale – secondo Dionigi - “che dovranno analizzare i sociologi. Cosa sarebbe Bologna senza Università? La città più vecchia del mondo dal punto di vista anagrafico”.
Orgoglio e realismo quello del sindaco Merola che conferma la necessità per Bologna di aumentare la popolazione residente di 20-25.000 persone e che quindi deve investire. “L’Italia è un paese controcorrente per l’assenza di una linea di priorità sui tagli del Governo alle università… Il processo di riqualificazione urbana, contenuto nel Piano Urbanistico, terrà conto di giovani, abitazioni, strutture, di qualità architettoniche e culturali, anche al di fuori del centro storico, da riqualificare e ripulire, previo confronto con l’università”. Quindi Bologna Città Metropolitana “da fare e non da dire” che investa sul sistema fieristico, aeroportuale e sulle politiche per la comunità, un centro dell’economia della conoscenza che esca dalla chiusura e dal passato. “Saremo all’altezza del nostro passato e faremo in futuro cose altrettanto belle”.

Prossimo appuntamento il 14 novembre alle 16.30 “Welfare” presso la Sala Conferenze del Baraccano, Via S. Stefano 119.  
Laboratorio Urbano - Centro di Documentazione, ricerca e proposta sulle città è uno spazio comune di riflessione, di partecipazione e di cittadinanza attiva sui temi legati alla vita delle città. Esso si propone di mettere a confronto le diverse realtà italiane con le migliori esperienze internazionali. Si propone di diffondere la cultura delle città, anche attraverso l’elaborazione di specifiche proposte legislative, prendendo in esame e mettendo in circolazione le idee più creative ed innovative.
 

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