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Cronaca

Fermenti scaduti e cicche di sigaretta, Nas di Bologna mettono sigilli a tre caseifici

I controlli del Nucleo Anti Sofisticazione dell'Arma hanno portato al sequestro di cinque quintali di materie prime, oltre che a multe per 17mila euro

In un caseificio del bolognese si fumava dentro i locali mentre si producevano i formaggi, le cicche nei laboratori di produzione e nelle sale di stagionatura dei formaggi, e non c'era nessuna barriera a ostacolare gli insetti che eventualmente potevano venire a contatto con i latticini.

Queste ed altre irregolarità sono state rinvenute, dai carabinieri del NAS di Bologna, durante i controlli presso la filiera produttiva del settore lattiero-caseario, nelle provincie di Bologna, Ferrara, Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena.

Nel corso delle attività ispettive, che hanno interessato oltre 40 aziende operanti nel settore, della produzione e commercializzazione di latte, latticini, formaggi e derivati del latte destinati anche al settore dolciario, è stato possibile riscontrare numerose irregolarità, alcune anche gravi.

In tre casi si è proceduto alla sospensione dell'attività del valore complessivo di 8.000.000 di euro, di cui una in provincia di Ravenna, una in provincia di Forlì-Cesena, una in provincia di Rimini. In totale sono stati sequestrati circa 500 kg di materie prime, starter di attivazione di fermentazione, fermenti lattici ed altri additivi, aventi scadenza superata anche da molti anni, del valore di circa 50.000 euro, destinati ad essere impiegati nella realizzazione di decine di tonnellate di mozzarelle, formaggi e yogurt. Dieci le sanzioni amministrative elevate per un importo complessivo di 17.000 euro.

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