Laurea a Trichet: 'fiasco' per la protesta annunciata
Smilzo il corteo di protesta contro la laurea ad honorem a Jean Claude Trichet "Dottore in macelleria sociale". Nessuna zona rossa nel centro storico
Era stato annunciato da qualche settimana con tanto di riunioni preparatorie: antagonisti, studenti, sinistra critica e altre sigle avevano deciso di rovinare la festa di laurea honoris causa in Scienze Statistiche che l’Alma Mater aveva deciso “già da tempo”, riferiscono, di concedere in Santa Lucia a Jean Claude Trichet, ex-governatore della Banca centrale francese e predecessore di Draghi alla Bce, banchiere, economista, incarichi nel FMI e nella Banca Mondiale, ex ministro francese, membro del consiglio di amministrazione di Eads, gruppo aerospaziale e militare franco-tedesco.
A voler far pentire Trichet della famosa lettera dell’agosto 2011, che allarmò per la severità dei provvedimenti il governo Berlusconi, parti sociali e cittadini, si erano pronunciati non solo giovani e studenti “senza futuro”, ma anche quotidiani, sindacati e gente comune. Da Franco “Bifo” Berardi, leader del ’77 bolognese, che lo ha definito “atto di servilismo ignorante”, al sindacato CUB che ritiene abbia salvaguardato “solo i grandi finanzieri e non i Paesi e le loro popolazioni”, alle tante interpretazioni del Regio Decreto del 31 agosto 1933 che regola il conferimento delle Lauree Honoris Causa.
Due striscioni “chiusa per usura” in Galleria Acquaderni, sede dell’Abi e “Dottore in macelleria sociale. No ai diktat di Bce e governo”, prima sulla Garisenda, poi alla testa di uno sparuto corteo di meno di cento persone, compresi molti giornalisti e fotografi, che da Piazza Ravegnana ha avanzato per via Castiglione. Bufala anche la “zona rossa” in centro, “come per la laurea al Presidente Napolitano”, si era detto. Solo traffico bloccato per una mezzoretta in via Castiglione e un’unico cordone di polizia all’incrocio con via Farini.
“E’ noto che gli studenti a settembre non ci sono” dicono gli organizzatori e quanto a Bifo Berardi, qualche volantino e due chiacchiere sotto le Torri, ma anche lui ha disertato il corteo.
Ironia della sorte, proprio il 17 settembre di un anno fa iniziava l’occupazione a Zuccotti Park-Occupy Wall Street, ma quella protesta contro banche, austerity e speculatori è stata altra cosa.
