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Cronaca Vergato

Lavoro occasionale in Comune: "Così a Vergato raddoppiamo le opportunità"

Via al bando voluto dall'amministrazione comunale per prestare servizio in attività quali pulizia e manutenzione del patrimonio pubblico, supporto in occasione di eventi, custodia di immobili. Raddoppiati i fondi rispetto al 2015. Ecco come candidarsi e chi può farlo

"Raddoppia a Vergato l’opportunità di lavoro occasionale presso il Comune, a supporto delle attività degli uffici". Così l'amministrazione comunale, comunicando che dal 6 giugno all’8 luglio 2016  disoccupati, inoccupati, lavoratori cassaintegrati o occupati precariamente, di età compresa tra i 18 e i 65 anni potranno presentare domanda apposita al Comune di Vergato. Tra i requisiti previsti c’è il possesso di un ISEE del nucleo familiare non superiore a 17 mila euro, la residenza a Vergato da almeno un anno e, per gli stranieri, il possesso di regolare documento di soggiorno.

Il bando si rinnova per il terzo anno, e visti i buoni risultati delle precedenti esperienze l’amministrazione ha deciso di raddoppiare i fondi, pari a 10.000 €, corrispondenti a 1000 ore di lavoro: le prestazioni infatti saranno retribuite con singoli voucher da 10 € l’ora con un compenso netto per il lavoratore di € 7,50.

Le prestazioni lavorative per le quali si richiede la disponibilità sono diverse: si va dalla cura, pulizia e manutenzione di strade, aree verdi, aree fluviali, monumenti ed edifici comunali alla custodia e sorveglianza degli immobili; dalla prima accoglienza e orientamento per i servizi aperti al pubblico alle prestazioni in occasioni di manifestazioni sportive o culturali. Non solo: c’è posto per chi possa collaborare per lavori di emergenza  quali la rimozione di neve e ghiaccio da strade e marciapiedi o per chi si senta portato ad attività di solidarietà nell’ambito dei servizi sociali. 

Sulla base delle domande ricevute il Comune stilerà una graduatoria secondo quanto previsto dal bando da cui potrà attingere per chiamata diretta concordando volta per volta le specifiche prestazioni, il luogo di lavoro e l’ora di inizio del servizio, in collaborazione con gli uffici comunali.

“Questo strumento ci sembra interessante - spiega il sindaco Massimo Gnudi - per assicurare interventi di sostegno al reddito per le persone in condizioni disagio, ai quali viene offerta un’occasione di partecipazione attiva alla vita della comunità che le valorizza oltre che ad aiutarle. Negli anni scorsi abbiamo in questo modo aiutato decine di nuclei familiari, quest’anno contiamo di fare di più”.
L’istituto del lavoro occasionale di tipo accessorio è stato introdotto dalla legge 30 del 2003, ma è solo dal 2012 che esso può essere svolto anche presso gli enti pubblici locali. Si tratta di lavoro temporaneo ed occasionale, che da un lato consente al committente di servirsi di lavoratori non subordinati per lo svolgimento di determinate attività, dall’altro consente al lavoratore di poter ottenere un supporto economico. Il lavoro accessorio ovviamente costituisce uno strumento limitato ad attività lavorative di carattere eccezionale non riconducibili a tipologie contrattuali tipiche del lavoro subordinato, del lavoro autonomo o ad attività professionali qualificate, tanto è vero che si può arrivare infatti a guadagnare al massimo 3000 € l’anno tra più committenti. 

 
 

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