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Cronaca Centro Storico / Piazza Maggiore

Lega a Bologna, dai "numeri improbabili" di Salvini, alle "responsabilità del Pd"

Il leader del Carroccio ha parlato di 100 mila presenze, ma dai calcoli sulla capacità contenitiva della piazza parrebbe una cifra spropositata. E così i comunisti parlano di 'flop'. Poi volano le accuse: contro il Pd e le forze dell'ordine per le "l'atteggiamento repressivo" verso i manifestanti anti-leghisti

Quanti erano i partecipanti alla manifestazione nazionale della Lega che si è tenuta domenica a Bologna, con annessi disagi per la cittadinanza e diversi cortei di protesta da parte di collettivi e centri sociali, sfociati anche in scontri con le forze dell’ordine, feriti e arresti?

I CALCOLI CHE SMENTISCONO SALVINI. Il leader del Carroccio via twitter ha parlato di 100 mila presenze. Numero contestato da subito dal sindaco Virginio Merola, che ha parlato di moltiplicazione di bus e numeri (rispondendo un po’ alla sferzata lanciatagli da Salcini domenica, che dal palco aveva detto: “alla faccia del sindaco e dei centri sociali, abbiamo riempito la piazza. La prossima volta ce ne servirà una più grande”).

salvini-2-4Ma al di là dei botta e risposta a parole, è possibili fare una stima oggettiva sull’effettiva capacità di contenimento di piazza Maggiore. Ci ha pensato Wired, che fa notare come se ci fossero state 100mila persone, data l’estensione degli spazi disponibili (la piazza era anche occupata in parte dagli allestimenti per il Cioccoshow, poi c’era il palco, la zona stampa transennata, presidi delle forze dell’ordine ai margini ), ci sarebbe stata una densità di 23 persone a metro quadrato. “Un valore che, però, sembra oggettivamente smentito dalle leggi della fisica e dalla matematica”, scrive Wired, per cui “la valutazione dell’attendibilità delle stime sul numero di persone presenti in una piazza per un qualunque evento dipende infatti da questo parametro: la densità di persone per metro quadrato”. E dopo una serie di calcoli, Wired arriva ad ipotizzare che il “numero massimo di persone che può occupare un metro quadrato oscilla tra 5 e 10. Quindi, in conclusione, l’ipotesi di 100mila persone presenti, che corrisponderebbe a 23 per metro quadrato, non è proprio da considerarsi verosimile”.  
RIFONDAZIONE COMUNISTA, FLOP LEGA. Dunque Salvini avrebbe sparato una cifra assai sovradimensionata . Ragion per cui Rifondazione Comunista Bologna non esita a parlare di “un evento flop, sia dal punto di vista politico, sia dal punto di vista meramente numerico”.
L’evento leghista, sottolinea Rifondazione “non ha raggiunto né le centomila presenze, né l’appoggio della gran parte dei cittadini bolognesi. Non solo in centinaia hanno esposto spontaneamente dai propri balconi e dalle proprie finestre striscioni di contestazione, ben due cortei hanno attraversato Bologna riportando le parole d’ordine della sua identità secolare e meticcia, il linguaggio di una città antifascista, antirazzista e solidale”.

Qui si apre l’invettiva contro l’intervento delle forze dell’ordine, che se per il sindaco è stato un ottimo lavoro, mentre gli antagonisti attaccano: “ la gestione della piazza da parte delle forze dell’ordine è stata assolutamente inaccettabile e pericolosa. Le immagini video delle cariche violentissime sul ponte di Via Stalingrado parlano da sé, ben descrivono la linea di condotta autoritaria e repressiva ordinata dal ministero dell’Interno e dalla Questura di Bologna ed a eseguita dai reparti della celere e dai carabinieri”.  
I contro-manifestanti rivendicano “è stato giusto e doveroso scendere nelle strade di Bologna, prendere parte fisicamente al sentimento di indignazione che ognuno ha provato, l”indifferenza” sarebbe stata una prima resa, una prima normalizzazione ed accettazione della “cultura” leghista”.

Lega Nord in Piazza Maggiore: sotto e sopra il palco

PARTITO COMUNISTA D'ITALIA, RESPONSABILITà E’ DEL PD. Per il Pcdi” la “grande” manifestazione della Lega a Bologna, ha rivelato cos'è in realtà quel partito: un fenomeno essenzialmente mediatico, con una scarsa militanza, ristretta a fasce anziane del Nord Italia. Si sono presentati non più di 12-15'000 persone, tra cui vi erano anche i militanti di Berlusconi e della Meloni”. 
 Una cifra questa che “non supera le tante persone che hanno manifestato a Bologna contro Salvini”, rimarcano i comunisti, che poi passano ad additare il Pd. 

“Non si possono nascondere le profonde responsabilità del Pd. Il Partito Democratico ha lasciato che per la prima volta la destra più becera manifestasse liberamente in Piazza Maggiore, a fianco del sacrario dei caduti fucilati dai nonni politici di quelli che ieri erano sul palco. Pure la commemorazione di Porta Lame è stata colpevolmente spostata. Ci rivolgiamo quindi a tutti i lavoratori che ancora guardano a questo partito: la vera natura del Partito Democratico, tanto a Roma quanto a Bologna, si mostra oggi nella maniera più nitida. Una sponda politica a Salvini e a Berlusconi, come seconda faccia della medaglia di Renzi. Tutti uniti, con diversi accenti, nel far pagare questa crisi ai lavoratori italianI”.

Manifestazioni anti-Lega: antagonisti in marcia contro il Carroccio


 

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