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Cronaca

Ecco il software che legge nel pensiero, ideato da uno studente del Malpighi

Frequenta la prima liceo l'ideatore di questo programma con cui è possibile comporre parole sul computer usando una cuffia che legge le onde cerebrali

Sentendo il racconto di una zia, psicologa, su un paziente che non può comunicare a causa di un ictus, è nata l'idea di creare un programma con cui comporre le parole sul computer usando una cuffia che legge le onde cerebrali. L'inventore è  uno studente di prima liceo del "Malpighi", Giacomo Micheli.

Il brillante giovane, alla presenza della stampa, ha dato una dimostrazione pratica delle potenzialità della sua 'creatura'.  Il software funziona così: sul computer scorrono le lettere, che vengono selezionate "praticamente senza far niente, utilizzando semplicemente la cuffia che legge le onde cerebrali". 

Anche se l'idea è stata solo sua, Giacomo "ha avuto bisogno del supporto di qualcuno più esperto", spiega la preside Elena Ugolini. Per realizzare il programma, il ragazzo "ha lavorato con Carmelo Presicce, un nostro collaboratore che ora è al Mit di Boston con una borsa di studio per fare due anni di ricerca", e insieme i due "hanno elaborato un algoritmo con ''Scratch'', il programma che si usa per insegnare ai bambini a programmare".

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