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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Le Guinizzelli non hanno più posti, i genitori chiedono una prima in più

LA LETTERA. Scrivono le mamme e i papà degli alunni delle Longhena e delle Cesana: "Perché non si sono messe in campo risposte strutturali e non emergenziali?"

Un gruppo di genitori delle scuole elementari Longhena e Cesana hanno scritto una lettera indirizzata al dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale Giovanni Schiavone, all'assessore alla scuola Marilena Pillati e dirigente dell'Istituto comprensivo otto Stefano Mari per chiedere una classe prima aggiuntiva che possa accogliere tutti i bambini che hanno fatto richiesta.

"Perchè hanno organizzato gli open-day se si sapeva già che non ci sarebbe stato posto?" la domanda di queste mamme e papà che, vista anche la chiusura delle Carracci che saranno ricostruite, probabilmente dovranno far frequentare ai loro ragazzi degli istituti molto distanti dalle residenze. 

Ecco la lettera: 

"Gentilissimi,
siamo un gruppo di genitori che hanno richiesto per l’a.s 2017-2018 l’accesso alle scuole Guinizzelli per i propri figli. Siamo tutti genitori di bambini “fuori stradario”, che con ogni probabilità fanno parte dell’esubero di 25 posti per le scuole medie Guinizzelli di cui siamo tutti a conoscenza.

Scriviamo per chiedere che l’Ufficio Scolastico e l’Istituto Comprensivo prendano in considerazione la nostra richiesta di attivazione di una classe prima aggiuntiva per accogliere alle Guinizzelli tutti i bambini che ne hanno fatto richiesta. Il panorama generale della situazione iscrizioni al prossimo a.s rende evidente una carenza di programmazione - le scuole di quasi tutti i quartieri sono al completo- i numeri delle/degli obbligati si conosce da tempo, perché non si sono messe in campo risposte strutturali e non emergenziali? 

Perché si sono comunque organizzati open day dando l'illusione che ci fosse, da parte dei genitori, libertà di scelta quando invece già si sapeva che il numero dei nati del 2006 era tale da non consentirla?
Ci troviamo di fronte a una situazione difficile per molti dei nostri bimbi, che vedendosi non accettati dalle Guinizzelli e probabilmente in molti casi nemmeno dalle scuole di seconda e terza scelta a causa della mancanza di posti, sarebbero quindi smistati in scuole assai lontane da quelle richieste dai genitori per facilitare l’organizzazione della vita familiare. Se in quartiere fosse disponibile l'altra scuola media - le Carracci - il problema non si sarebbe posto, avremmo avuto la capienza per tutti.

La maggior parte dei bambini “esclusi” proviene dalle scuole Longhena. Al momento dell'iscrizione alle scuole elementari dei nati nel 2006 esisteva continuità tra Longhena e Guinizzelli, mentre al momento dell’iscrizione alle medie subiamo le conseguenze di un cambiamento di IC calato dall’alto. Chiediamo che di questo si tenga conto, pensando in primo luogo al benessere delle bambine e dei bambini che si aspettano di frequentare scuole prossime a quelle frequentate negli anni della primaria (Longhena) e di conseguenza scelte dagli amici e dalle amiche.

Non si tratta di semplici "capricci" o preferenze dei bambini: la rete di relazioni che hanno costruito rappresenta un sostegno importante nel momento di passaggio delicato d'età. La stessa cosa vale per le famiglie: le reti di relazioni e di aiuto che in primaria si creano tra i genitori permettono anche a chi lavora di poter contare sull'aiuto degli altri: i bambini possono raggiungere la scuola insieme e non muoversi da soli in un'età in cui l'autonomia ancora non è piena, e molto altro".

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