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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Politico parcheggia su percorso non vedenti: "E' sfregio"

Una rappresentante del popolo che per distrazione parcheggia la sua Jeep in divieto di sosta sulle strisce disabili: "Da parte di un politico assume la valenza di sfregio", così monta lo sdegno

Sicuramente una distrazione, come lei stessa conferma, quella di Liana Barbati, capogruppo Idv in viale Aldo Moro e da poco responsabile nazionale del partito per i Diritti Civili, nella fase post Di Pietro. La fretta o la trascuratezza l'ha portata a posteggiare la sua Jeep sul percorso per non vedenti nel piazzale della regione Emilia Romagna, dover si trovava in Assemblea e dove l'auto è stata immortalata dal collega grillino Matteo Olivieri.

Bologna Today ha chiesto cosa ne pensa chi quelle strische utilizza per la propria mobilità e chi, per troppe, volte trova il posto riservato ai portatori di handicap occupato.

"La chiara testimonianza che la classe politica, salvo alcune eccezioni, predica bene e razzola male" secondo Pasquale Marino, ex consigliere dell'Unione Italiana Ciechi di Bologna "una distanza abissale dai cittadini, anche sul tema della disabilità, che ha portato alla nascita di altri movimenti, mi riferisco ai 5 Stelle, ma anche a quello degli assenteisti, di coloro che preferiscono non votare". Sferzante Marino "da parte di un politico assume la valenza di sfregio nei confronti di una categoria disagiata che ogni giorno deve affribtare enormi difficltà". E come vive un disabile a Bologna? "Difficile muoversi sul territorio, tante battaglie per conquistare gli autobus con annunci vocali, anche se discontinui, i semafori, ma i problemi sono molti... 20-30 anni fa Bologna era una città pilota".

"Un cittadino semplice deve prestare attenzione, ma un politico deve usare otto occhi, in quanto è rappresentante del popolo ed è stato eletto per questo" è l'opione di F.C. "multe a loro credo che non ne facciano, quindi siamo qui che pazientiamo, non perdiamo le speranze di vederli dare il buon esempio".

"Ma è un vizio dell'Idv? Prima il consigliere provinciale Paolo Nanni che usava il pass disabili della suocera, morta e sepolta" ci dice E. A. "quello ce lo siamo tolti di torno, adesso la Barbati che, a quanto mi risulta, è responsabile dei diritti civili per il suo partito, o meglio pro domo sua..."

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