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Cronaca Zona Universitaria / Via Zamboni

Licenziamento lavoratori CUSB, per i candidati Rettore: 'Drammatico e inaccettabile'

Il 22 maggio i candidati alla successione di Dionigi, hanno denunciato come drammatico e inaccettabile "che si scarichino sulle spalle dei lavoratori i problemi di gestione degli impianti sportivi universitari". Qui il file audio

La "palla" degli 8 lavoratori del Centro Sportivo Universitario bolognese, in forze alla piscina Record, licenziati per appaltare ad una cooperativa le attività di manutenzione e pulizia (con un risparmio presunto di circa 100mila euro) passerà al nuovo Rettore.

Venerdì 22 maggio, nel corso della assemblea pubblica dei candidati alla successione a Ivano Dionigi, uno dei lavoratori licenziati, a nome dei suoi colleghi in presidio all'esterno, ha preso la parola. In pratica tutti i candidati, Dario Braga, Gianluca Fiorentini, Maurizio Sobrero e Francesco Ubertini, hanno denunciato come drammatico e inaccettabile “che si scarichino sulle spalle dei lavoratori i problemi di gestione degli impianti sportivi universitari”. L'Università “non se ne può lavare le mani” e “deve farsi carico di una soluzione di salvaguardia occupazionale”. Qualcuno ha aggiunto che “bisogna obbligare qualunque soggetto ad applicare le clausole sociali in caso di appalti” ed è stato chiesto che vengano sospesi i licenziamenti sino all'elezione del nuovo Rettore e che si apra un tavolo. Bologna Today è riuscita ad ottenere l'audio dell'intervento candidati rettore.

Non sono andati a buon fine gli incontri con i rappresentanti sindacali e a nulla sono vasi presidi, cortei e proposte. Uno dei lavoratori licenziati, intervistati da Bologna Today, aveva parlato di discriminazione: "Con questi licenziamenti si intende colpire l'opposizione sindacale che tutti i lavoratori del Centro Universitario Sportivo hanno fatto in questi anni per le scelte fallimentari del gruppo dirigente. In questo modo si pensa di azzerare un'opposizione che ha sempre avuto un approccio critico verso le scelte di gestione sbagliate, inaccettabile che ci si liberi con tanto cinismo e freddezza di otto lavoratori, la cui età media si aggira intorno ai 55 anni, cantando invece vittoria per l'esito positivo di un comissariamento, che ha invece tutta l'aria di una disfatta che si vuole nascondere", si legge nella nota CGIL "totalmente inascoltate le proposte di parte sindacale degli ultimi mesi, comprendenti misure alternative ai drastici licenziamenti, tra cui mobilità volontaria ed incentivata, pensionamenti, e contratti di solidarietà. Tali proposte, insieme alla richiesta di attivazione di un tavolo trilaterale tra CUSB, Ateneo e Sindacato, erano state anche ribadite nell’incontro del 28 aprile con il Prorettore e il Direttore Generale, nel corso di un presidio davanti al rettorato, presenti anche numerose RSU della Università".

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