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Cronaca

Liste attesa per esami medici, Barigazzi: "Serve pazienza, attività rallentate per il distanziamento"

L'assessore alla sanità del Comune ha fatto il punto in Question Time

Il recupero di visite ed esami sospesi a Bologna a causa dell'emergenza coronavirus è già iniziato, così come sono state riaperte molte agende di prenotazione. Ma la ripresa, per ora, avviene per "classi di priorità" e con tempi dilatati per effetti delle misure anti-contagio.

Quindi "serve pazienza". A dirlo è l'assessore alla Sanità del Comune di Bologna, Giuliano Barigazzi, rispondendo oggi in Consiglio comunale all'interrogazione della leghista Mirka Cocconcelli, secondo la quale "il meccanismo di recupero si è inceppato".

Barigazzi invece garantisce che non ci sono problemi. Anzi, il recupero "è già terminato" nelle strutture private, mentre nel pubblico "è stato avviato" anche con la riapertura delle agende di prenotazioni "per classi di priorita'". L'assessore ci tiene a dare un'idea del volume di prestazioni da recuperare.

Solo l'Ausl di Bologna, nell'aprile 2019 in tre settimane aveva erogato circa 78mila prestazioni. Rispetto a quel dato, spiega Barigazzi, va recuperato circa il 70% del servizio. A questo si aggiunge una "rimodulazione dell'offerta" giornaliera, che a causa delle procedure di sicurezza da seguire per prevenire il contagio, "può generare una riduzione anche del 40%".

Per far fronte alla mole di esami da smaltire, l'Ausl ha anche predisposto sei punti prelievi in più nei distretti, in grado di fare fino a 1.800 prestazioni a settimana. Dunque, afferma Barigazzi, "la ripresa e' partita, ma è differenziata a seconda dei servizi. Serve solo un po' di pazienza". (San/ Dire)

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