Fracasso notturno, residenti denunciano Comune e Prefettura:“Nulla si è fatto”
Esasperati i cittadini che abitano nelle zone calde della movida bolognese: a vuoto sono caduti i numerosi esposti inviati a Cancellieri e Tranfaglia. Ora dicono basta: denunciati Commissario e Prefetto
Esasperati i residenti nelle zone calde della movida bolognese: da via del Pratello alla zona Universitaria decibel decisamente troppo alti di notte che tolgono il sonno e la quiete. “Il Comune non è intervenuto in maniera sostanziale”, questa è l’accusa che numerosi abitanti del Pratello, attraverso una denuncia-querela, hanno mosso nei confronti del commissario uscente Anna Maria Cancellieri e del prefetto Angelo Tranfaglia.
CITTADINI VS COMUNUNE&PREFETTURA, BATTAGLIA LUNGA - I cittadini, muniti di una relazione dell’Arpa che indicava gli sforamenti dei decibel notturni, hanno inviato numerosi esposti a Comune, Prefettura, Questura e polizia municipale.
L’accusa mossa era “omissione di atti d’ufficio”.Così, circa un anno e mezzo fa, il pm Morena Plazzi ha aperto un fascicolo sul caos notturno.
"Nulla è cambiato" lamentano i denuncianti, che si aspettavano l'intervento del Commissario e del Prefetto attraverso un provvedimento correttivo per sanare la situazione, ma cio’ non è accaduto.
Da qui la decisione di andare giù a muso duro, così è partito l’esposto contro Cancellieri/Tranfaglia, sostenuto dai residenti singolarmente, senza l’appoggio di alcun commitato.
Ora la decisione sulla vicenda è rimessa ai pm, ma il caos sugli schiamazzi notturni sarà “gatta da pelare” per il neo sindaco cui la Cancellieri passa il testimone.