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Cronaca Centro Storico / Piazza Maggiore

Lucio Dalla, oggi piazza Maggiore tutta per lui e Alemanno lascia casa

Mentre 'piazza Grande' dedica una serata omaggio al cantautore, 'artista totale', arriva la lettera del compagno Marco ai parenti-ereditieri: farà le valigie 'entro agosto'

Stasera piazza Maggiore - ovvero la sua 'piazza Grande' - dedica una serata omaggio a Lucio Dalla, scomparso poco più di 4 mesi fa, celebrandolo come 'artista totale': poeta, cantante ma anche attore. Nel frattempo, mentre Bologna si stringe ancora con affetto intorno al suo compianto cittadino, dentro le pareti di casa Dalla si respirano partenze e nuovi arrivi.

Nel palazzo-museo dell'artista, in via D'Azeglio, vive ancora il giovane compagno Marco Alemanno. Ancora per poco. Il giovane, infatti, escluso dall'eredità multimilionaria del cantante - che non avrebbe lasciato alcun testamento facendo sì che l'intero 'tesoretto' finisse nella mani di alcuni suoi parenti - si preparerebbe a fare i bagagli. 'Entro luglio lascero' l'appartamento', avrebbe scritto Alemanno ai cugini-ereditieri, annunciando la volontà di togliere il disturbo, secondo quanto riporta l'edizione locale de il Resto del Carlino. Se così andrà davvero, probabilmente è perchè il giovane ha raccolto il 'messaggio' lanciato tra le righe dalle recenti parole scagliate al suo indirizzo da una delle cugine-eredi di Dalla, Dea Melotti, che alle telecamere Rai aveva liquidato l'argomento Marco Alemanno con un secco: "Alemanno? Non lo vedevamo prima e non lo vediamo adesso. Continua a vivere in via D'Azeglio, ci dirà lui quello che vuole fare".

Dichiarazioni che facevano eco, ad uno sfogo - l'unico a cui si era abbandonato Alemanno - concesso al Corriere della Sera: "I parenti fanno finta che io non esista, negano l'evidenza, da due mesi non ho più contatti diretti", così aveva sbottato, aggiungendo: "Sono prigioniero nella mia casa se devo andare in un altro spazio della proprietà, dove ci sono i miei oggetti o le opere d'arte che Lucio mi ha regalato, deve esserci un testimone, attento chissà che non rubi nulla. Mi hanno tolto le chiavi, hanno cambiato le serrature. C'é un curatore, che sta in mezzo tra me e i cugini". 

 

 

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