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Al Lumiere, anteprima di 'La nobile rivoluzione': il film su Marcella Di Folco

L'anteprima il giorno del compleanno di Marcella Di Folco, prima transessuale al mondo eletta a una carica pubblica (nel 1995 entrò nel consiglio comunale di Bologna), leader del movimento Lgbt, scomparsa nel 2010

Verrà proiettato in anteprima sabato 7 marzo al Lumiere (ore 20) "La nobile rivoluzione", il film su Marcella Di Folco, prima persona transessuale al mondo eletta a una carica pubblica (nel 1995 entrò nel consiglio comunale di Bologna), leader del movimento Lgbt, scomparsa nel 2010.

"Il titolo  la prima cosa che ho deciso. Ero a cena con amici, e pensavo... Marcella era nobile di lignaggio, era una perfetta rappresentante della storia collettiva. Attraverso lei si racconta un'epoca, si raccontano quei '50, '60 anni italiani, dal secondo Dopoguerra a oggi. Si raccontano le tante rivoluzioni dal basso a cui abbiamo partecipato o assistito. Così, l'illuminazione: il mio film si sarebbe chiamato 'La nobile rivoluzione', perfetta summa di Marcella Di Folco". Lo dichiara Simone Cangelosi, nato a Pisa nel 1968, ma bolognese d'adozione, restauratore cinematografico e regista.

È lui a firmare il film su Marcella Di Folco: "Ho conosciuto Marcella alla fine degli anni '90. Ero affascinato da questa magnifica persona. Poi, mi rivolsi personalmente al Mit, e da lì lei mi coinvolse in tutte le attività. Non posso parlare solo di amicizia: per me lei è stata - e continua a essere - un grande punto di riferimento. Quando l'avevo di fronte, mi rendevo conto della sua portata storica, dovuta alla consapevolezza che aveva di se', del suo ruolo. Lei era schiva, ma sentiva le qualità umane. Lei incarnava gli altri".

"Il 7 marzo e' il compleanno di Marcella. Le è sempre sembrato molto buffa la prossimità con la festa della donna. Non potevamo scegliere giorno migliore per celebrarla".

Il film nasce dalla volontà di connettere i movimenti civili di oggi a quelli degli anni '60 e '70. È composto da materiali estremamente eterogenei: raccolti in archivi pubblici, come quello della Rai, scovati in archivi privati. E poi immagini intime, raccolte in famiglia e tra amici. Oggi Cangelosi sta lavorando alla creazione di un archivio audiovisivo del movimento transessuale: "Stiamo cercando di raccogliere tutto il materiale ancora sparso: tutti possono contribuire, basta andare sul sito www.out-takes.org/?lang=it_IT".  (agenzia Dire)

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