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Cronaca Bentivoglio

'Ndrangheta e cocaina: Bologna base logistica della cosca Mancuso

Intercettata associazione di narcotrafficanti di stampo mafioso. Sotto le Due Torri era la base logistica del clan: da qui si intrattenevano rapporti con spacciatori in Spagna e Sud America

Le mafie allungano i loro tentatocoli fin sotto le Due Torri. Un'altra riprova di quella che ormai è una realtà appurata è l'ultima maxi-operazione avviata dalla Squadra Mobile di Bologna. Le investigazioni, durate oltre un anno, hanno portato all'intercettazione di un traffico organizzato di sostanze stupefacenti, gestito dalla cosca dei Mancuso, esponenti della 'Ndrgangheta, originari del territorio di Vibo Valentia, in Calabria.

BOLOGNA BASE LOGISTICA DEL GIRO. In particolare, dalle indagini è emerso che per la cocaina, i referenti del clan avevano base logistica a Bologna e da Bologna intrattenevano rapporti con i trafficanti colombiani attivi in Spagna e in Sud America.

Al momento è in piena fase di svolgimento l'operazione della Polizia di Stato, che sta eseguendo arresti a raffica in varie città di Italia, Spagna e Austria. Nel mirino i soggetti legati al gruppo malavitososu di loro pendono accuse, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e tentata importazione di 1.500 Kg di cocaina.

OGGI 12 ARRESTI A BOLOGNA. Nella mattinata di oggi la Squadra Mobile della Questura di Bologna ha eseguito una dozzina di provvedimenti restrittivi , emessi dall’Ufficio Gip del Tribunale di Bologna, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, a conclusione di una indagine, denominata “Due Torri Connection”  e durata un anno.
Le indagini, coordinate dal Servizio Centrale Operativo e dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, hanno dimostrato l’esistenza nella capitale felsinea di un radicamento di affiliati della cosca Mancuso, dediti  alla conclusione di trattative per l’acquisto di ingenti partite di cocaina con i narcotrafficanti colombiani, operanti in Spagna e in Colombia.

A BENTIVOGLIO INCONTRI DEL CLAN. I servizi tecnici hanno accertato che tutte le  riunioni  si tenevano in una sontuosa villa di proprietà di uomini della ‘ndrina calabrese e sita nel Comune di Bentivoglio.
Secondo il progetto criminale, la cocaina avrebbe “viaggiato” occultata in scatoloni  a bordo di aerei privati decollati dall’aeroporto di Quito (EC) oppure all’interno di containers stivati su motonavi provenienti dal Sud America e nascosta all’interno di “finti”  carichi leciti.
 

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