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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Maltempo e cantieri, il governo risponde sui fondi manutenzione

Tutto è nato nel dibattito tv tra BOnaccini e Borgonzoni. Bignami rincara a Montecitorio chiedendo lumi al ministro Costa, che risponde: "I soldi ci sono, si aprano quei benedetti cantieri". La Regione: "Grazie al ministro fondi Bei sbloccati, appena avremo notifica formale iniziamo"

"È purtroppo evidente a tutti che il nostro paese investe molto sulle riparazioni e troppo poco sulla prevenzione" dei danni da maltempo. Stefano Bonaccini torna sulla querelle sui fondi per il maltempo, uno degli argomenti del faccia a faccia in tv con Lucia Borgonzoni.

"Il precedente Governo (di cui Lucia Borgonzoni faceva parte come sottosegretario alla cultura) ha assegnato all'Emilia-Romagna solo 21 dei circa 102 milioni di euro necessari" riprende Bonaccini, un dato che Borgonzoni ha contestato durante il confronto a Cartabianca, dicendo che i fondi assegnati erano invece 135 milioni, da erogare in tre tranche annuali.

Evidentemente, prosegue Bonaccini, "ha fatto confusione, o non era ben informata". Infatti, ricostruisce Bonaccini il 15 aprile scorso, la Regione "inviò a Roma un pacchetto di 89 progetti definitivi o esecutivi da appaltare entro l'anno, per complessivi 102 milioni di euro circa, per opere di prevenzione del rischio idrogeologico e messa in sicurezza del territorio. All'inizio di maggio la risposta del Governo: concessi 21 milioni di euro per l'avvio di soli 18 cantieri".

Invece i 135 milioni citati da Borgonzoni, precisa Bonaccini "non riguardano però la prevenzione" ma invece "opere urgenti di protezione civile per rimediare ai danni causati da quattro emergenze maltempo che si sono susseguite tra 2017 e 2018".

Ma una interrogazione di Galeazzo Bignami al governo a Montecitorio posta al ministro dell'ambiente Sergio Costa sul tema fa rispondere quest'ultimo. "Come vede, ci stiamo dando da fare concretamente, perché questi sono dei numeri e dei fatti. Ovviamente, adesso c'è da aprire questi benedetti cantieri, perché ormai ci stanno tutte le possibilità".

Costa ha spiegato che i soldi il Governo centrale li ha dati. "Su richiesta della Regione Emilia-Romagna, quindi con progetti cantierabili, abbiamo assegnato a settembre la prima tranche di risorse che facevano parte dei primi 315 milioni di euro assegnati, ossia 21 milioni per 18 interventi che sono andati in Emilia-Romagna".

Altri 25 milioni sono partiti in novembre, la quota parte per l'autorità distrettuale per il Po; poi ci sono 17 milioni di euro per altri interventi. "Vede- ha detto Costa a Bignami- sono tutti progetti cantierabili, cioè tutti progetti che arrivano sul tavolo del ministero dell'Ambiente perché sono immediatamente lavorabili.

Costa ha anche voluto richiamare l'accordo di programma tra il ministero dell'Ambiente e la Regione Emilia-Romagna, perché "noi, sui fiumi, abbiamo dato, specificatamente per l'Emilia Romagna, 74 milioni di euro, l'anno scorso. Ho dato anche un'ulteriore disponibilità alla Regione Emilia-Romagna che lì dove tutte le richieste cantierabili non avessero la capienza economica dello Stato, io sono disposto -ho già negoziato con la Banca europea per gli investimenti- a poter attingere risorse, a patto che ci siano progetti cantierabili".

Poco dopo è arrivata la risposta della Regione, da parte di Paola Gazzolo. "Ringrazio il ministro Costa -spiega Gazzolo- appena ci verrà formalizzata tale possibilità procederemo ad attuare il piano di messa in sicurezza del territorio e tutti gli interventi cantierabili". (Dire)

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