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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Bernardini denuncia lo stop per le mammografie: “Cosa farà la Giunta?”

Il servizio di senologia trasferito al Bellaria, a rischio l'agenda di prenotazione. Il consigliere del Carroccio Manes Bernardini chiede alla Giunta Merola come intende intervenire

Il disagio causato dal trasferimento del servizio di senologia dall’ospedale Maggiore al Bellaria avrebbe compromesso l’agenda di prenotazione per le mammografie, chiusa per i controlli oncologici fino al 2012 compreso. A sollevare la gravità della situazione è l’ex candidato sindaco Manes Bernardini: “In altre strutture è possibile effettuare l'esame diagnostico, ma senza i necessari approfondimenti che la struttura sanitaria dell'ospedale Maggiore era solita fornire".

L’APPELLO ALLA GIUNTA. Il leghista si rivolge allo staff di Merola: "Come intende la Giunta sanare questa criticità? Ricordo che la prevenzione è un ottimo strumento utile anche a contenere la spesa sanitaria". Ma la Lega Nord solleva anche un’altra questione legata alla Sanità,  l’analgesia peridurale: “Sembra che sia a pagamento nei casi di parto fisiologico mentre prima  era gratuita non  solo per il cesareo. Faremo luce anche su questo”.

USL. Le spiegazioni della Usl: “Con l’avvio della Breast unit del Bellaria, che riunirà all’interno del Polo oncologico tutte le attività di diagnosi precoce, trattamento, follow up e sostegno psicologico per le donne affette da neoplasia alla mammella, la senologia del Maggiore sarà trasferita presso lo stesso Polo e le mammografie non inserite nello screening, e disponibili in precedenza presso la Senologia del Maggiore, sono oggi prenotabili presso le altre strutture di Bologna e provincia”.


 

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