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Cronaca Zona Universitaria / Piazza Giuseppe Verdi

Piazza Verdi, musica 'a palla' e raduni chiassosi: 10 denunce

Hanno organizzato manifestazioni non autorizzate poi la 'festa' è proseguita in casa, con musica e baccano. Il Questore: 'Contemperare interesse dei giovani a riunirsi e quello dei residenti alla quiete'

Ancora spinosa la questione delle notti fracassone nel centro di Bologna - specie nella zona universitaria - che vedono contrapposti i giovani, con la loro voglia di aggregazione e divertimento, e i residenti, con il loro diritto al riposo e alla quiete. Ultimo casus belli sono state due serate svolte in piazza Verdi tra manifestazioni in strada non autorizzate e feste in casa ad alti decibel. Il risultato è stato 10 denunce ad opera della Digos: nei guai sono finiti altrettanti ragazzi - di età compre sa tra i 19 e i 25 anni - accusati di manifestazione non autorizzata e disturbo al riposo notturno.

Nella notte tra venerdì 11 e sabato 12 maggio andò in scena la manifestazione 'Back Again', mentre quella della notte successiva quella organizzata dai collettivi Cas e Cua. La 'festa' proseguì fino all'1.30 in un caso, fino alle 4.30 nell'altro. Sono stati denunciate ragazzi che hanno fattivamente partecipato alla organizzazione. Per la prima manifestazione sono accusati due giovani di 22 e 25 anni che gestivano l'apparecchiatura acustica. Per la seconda manifestazione sono accusati ragazzi tra i 19 e i 28 anni, tra cui anche chi guidava il camion su cui stavano le casse dell'apparecchiatura musicale. La Digos ha anche inviato la relazione alle polizia municipale per la contestazione di vari illeciti amministrativi, come la mancata autorizzazione per l'occupazione di suolo pubblico. Sono in corso le analisi dei filmati per identificare gli autori di vari imbrattamenti verificatisi durante le manifestazioni. Inoltre, quattro ragazzi sono stati denunciati per aver aggredito la sera del 12 due goliardi. Due giovani avrebbero intimato ai goliardi di allontanarsi da piazza Verdi ("se non andate via vi lasciamo per terra in una pozza di sangue"): sono accusati di violenza privata. Altri due, che poco strapparono ai goliardi la feluca, sono accusati di rapina aggravata in concorso.

Sul tema è intervenuto il questore Vincenzo Stingone: "Noi il nostro dovere lo facciamo - ha ribadito - e lo continueremo sempre a fare secondo le leggi dello Stato. Bisognerebbe contemperare l'interesse dei giovani di riunirsi, e quello dei residenti alla quiete notturna. Ci sono i giovani, ma ci deve anche essere il rispetto del prossimo. E quando c'é chi non ce l'ha, e viola le regole, noi interveniamo".

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