Marcia della Pace a Bologna, Merola: "I nostri Comuni dovranno partecipare"

Virginio Merola chiama a raccolta i colleghi e i cittadini della provincia affinchà partecipino alla "Marcia Nazionale della Pace" in programma per il 31 dicembre sotto le Due Torri. Merola ha presentato l'evento qualche giorno fa insieme all'arcivescovo Matteo Zuppi ed è tornato sull'argomento durante il Consiglio comunale, prendendo la parola per sostenere l'ordine del giorno presentato da Coalizione civica (e poi approvato dall'aula) per chiedere l'istituzione di "un tavolo di coordinamento con le associazioni per promuovere forme di aiuto e supporto concreti per la popolazione" siriana di Aleppo. "Il regime di Assad sta commettendo crimini di guerra su larga scala, dagli omicidi di massa all''uso di armi chimiche - afferma il sindaco - come risposta a chiedeva riforme politiche, un sistema democratico e trasparente al posto di una dittatura corrotta".

Aggiunge inoltre Merola che "Quando si commette davanti agli occhi di tutti un massacro continuo, l'incapacita'' della comunità internazionale di agire diventa una violazione della coscienza del mondo e di tutte le nostre coscienza". Poi Merola avverte: "La vittoria dell'autoritarismo violento e sanguinario è anche una possibile vittoria del jihadismo globale, di terroristi che sfrutteranno questo dolore e questa disperazione".

Per questi motivi, "condivido profondamente l'ordine del giorno, soprattuto per gli impegni che richiede. In questo senso vorrei ricordare a tutto il Consiglio, che già l'ha ben presente, che il primo modo concreto per reagire è partecipare fisicamente alla Marcia della pace che si terrà il 31 dicembre. Da parte mia - afferma Merola - chiederò come sindaco della Città metropolitana a tutti i Comuni dell'area di partecipare con i loro gonfaloni e di attivarsi per coinvolgere il maggior numero possibile di cittadini". 

(agenzia DIRE)