Maturità 2013: al via la terza prova, 6mila bolognesi sui banchi

Al via la terza ed ultima prova degli scritti, di questi esami di Maturità 2013. Oggi gli oltre 6mila diplomandi bolognesi dovranno cimentarsi nel tanto temuto 'quizzone'. Si tratta di un test - diverso per ogni commissione - con domande aperte e/o a risposta multipla su 4/5 discipline.

ORALI. Dopo il quiz, la volata finale verso la Maturità, ovvero gli orali, che inizieranno dopo la correzione dei compiti scritti: ci saranno così tre/quattro giorni di tempo per i ragazzi, da dedicare al ripasso pluridisciplinare. Prima di presentarsi al cospetto della commissione, saranno quindi pubblicati gli esiti delle tre prove scritte. E chi non avrà raggiunto almeno 30 punti, tra credito maturato nell'ultimo triennio e esiti degli scritti, potrà persino evitare di presentarsi agli orali, visto che i 30 punti del colloquio non basterebbero per raggiungere il minimo: 60 punti.

I PRIMI DUE STEP. Il quiz arriva dopo le prime due prove scritte - tema d'Italiano e disciplina caratterizzante ciascun istituto - che hanno lasciato tanti maturandi spiazzati quest'anno. In molti, infatti hanno lamentato soprattutto la difficoltà di cimentarsi su tematiche poco affrontate sui banchi di scuola, come accaduto per la prova di italiano (vd TRACCE TEMI).

SISMA E RISCHIO SLITTAMENTO ESAMI. Anche quest'anno i nostri studenti hanno rischiato contrattempi e difficoltà nello svolgimento degli esami, a causa delle scosse di terremoto, che sono tornate a far tramare la nostra terra. Le ultime si sono registrate la scorsa settimana, si è trattato di scosse forti e prolungate, tanto da muovere il ministero della pubblica istruzione ad allertare gli istituti delle zone interessati: "In relazione agli eventi sismici - si legge in una nota - verificatisi in data odierna nella Regione Toscana ed avvertiti in tutto il Nord Italia, d’ordine del Ministro si dispone che, in deroga all’art.12 dell’OM n.13/2013,  la terza prova scritta, già fissata per lunedì 24 giugno 2013, possa essere programmata dai Presidenti di commissione in data successiva, qualora l’uso della sede scolastica già assegnata risultasse, anche solo temporaneamente, interdetto per provvedimento delle Autorità locali.
 Se necessario, lo svolgimento delle prove potrà proseguire nei giorni successivi presso altre strutture idonee individuate dalle stesse Autorità locali.
 Dell’eventuale differimento della data e/o spostamento della sede di esame, i Presidenti delle commissioni interessate daranno comunicazione all’Ufficio Scolastico Regionale competente."