Maurizio Cevenini, funerali: i familiari chiedono la cerimonia religiosa
La famiglia vorrebbe ricordarlo anche religiosamente. La funzione potrebbe essere celebrata sabato o domenica, con il benestare della Chiesa. Monsignor Silvagni "un gesto che addolora, non è da lui"
Si preparano i funerali e l'omaggio della città al consigliere regionale Maurizio Cevenini, morto suicida la scorsa notte dopo essere sprofondato in una cupa depressione dovuta alla malattia. Ancora i dettagli sono da definirsi, ma secondo quanto preannunciato dal sindaco Virginio Merola, si farà di tutto in modo da "ricordarlo nel migliore dei modi, in sintonia con quanto vogliono i familiari." Come un sindaco. Come l'amico di tutti.
CERIMONIA RELIGIOSA. Se pare ormai certo l'allestimento della camera ardente a palazzo d'Accursio - che potrebbe avvenire in sala d'Ercole, tra domani e sabato - ancora si dIscute sulla funzione a seguire. La famiglia del Cev avrebbe intanto espresso la volontà di 'ricordarlo anche religiosamente'. E la messa, se vi sarà il beneplacito della chiesa, potrebbe svolgersi probabilmente domenica 13 maggio o anticipare già a sabato. Chiesa papabile quella di San Francesco.
LA POSIZIONE DELLA CURIA. Ora resta da capire quale posizione vorrà adottare la Curia nei confronti di un uomo che ha cercato la morte da sè, ma anche tanto amato: "una persona buona e stimata da tutti". Così lo ha definito lo stesso monsignor Silvagni - vicario generale della diocesi di Bologna - parlando di un "un gesto che addolora, che colpisce molto, che si pensa che potesse essere evitato. Un gesto che non è da lui". Poi il sacerdote, spiegando di non sapere ancora "come si inquadra", ha voluto ricordare "la sua cordialità, la sua gentilezza e il suo attaccamento per le tradizioni della chiesa bolognese. Era una persona trasversale".
