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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Piazza Maggiore

Morte Maurizio Cevenini, Merola in lacrime: 'Poteva essere sindaco meglio di me'

L'ultimo addio della città al 'Cev' a Palazzo d'Accursio. Per l'organizzazione il sindaco incontra familiari e assessori. Commosso Merola svela: 'Nell'ultimo periodo il suo era un sorriso spento'

Sarà a Palazzo D'Accursio l'ultimo saluto di Bologna a Maurizio Cevenini, trovato morto questa mattina in viale Aldo Moro, dove si sarebbe tolto la vita lanciandosi dal 10° piano. Ad annunciarlo, provato dal dolore, è stato il sindaco Virginio Merola, che dopo aver sentito i familiari del 'Cev', "affinchè si proceda nel rispetto delle loro volontà per rendere omaggio a Maurizio", ha incontrato la stampa.

Occhi lucidi e volto tirato, Merola con rammarico ha confessato: "Nell'ultimo periodo il suo era un sorriso spento. Ma non potevamo mai immaginare che un omo popolare e benvoluto come lui potesse essere sprofondato in un momento di tale solitudine". Poi, voce rotta, il primo cittadino ha speso parole di affetto e apprezzamento verso il collega di partito: "Il  Cev c’è  e  ci  sarà sempre. Continuerà ad essere popolare e amato da tanti  bolognesi e da tante bolognesi. Quello che perdiamo è un sindaco che avrebbe  potuto  essere eletto prima e meglio di me. E quello che purtroppo perdiamo è un amministratore che amava questa città, capace di essere al di sopra  delle parti, nell'interesse generale dei bolognesi."

I familiari del 'Cev' accolti a Palazzo d'Accursio

Serafico Merola con la stampa, si è poi sottratto alle domande dei cronisti, raggiungendo consiglieri comunali e assessori da lui convocati a Palazzo d'Accursio per un incontro a porte chiuse. Tutti presenti, senza discriminazione di colore politico, per discutere probabilmente come omaggiare al meglio il ricordo del "Cev", stimato veramente dai più, ancor prima che come personaggio pubblico, come uomo.

In Comune presenti anche il fratello del consigliere regionale, la cognata e l'amata figlia. A lei e alla moglie, Cevenini, ha voluto indirizzare l'ultimo pensiero prima del gesto estremo: 'Pensate a mia moglie e mia figlia?, infatti, si legge in uno dei bigliettini trovati nel suo ufficio.

IL SUICIDIO.  Bologna oggi si è svegliata intontita dalla drammatica notizia della morte di Maurizio Cevenini, il cadavere del consigliere regionale è stato trovato ai piedi di una delle torri della Regione, in Viale Aldo Moro. Il "Cev" si sarebbe infatti lanciato da un ufficio della Regione, da lì caduto su un terrazzo. A riconoscere il corpo senza vita è stata una guardia giurata.

Il corpo del 'Cev' ritrovato in Regione: folla e commozione

A quanto si è appreso, Cevenini stava male da tempo, era molto depresso. Probabilmente questo il motivo ad averlo spinto al gesto disperato, come parrebbe confessare tra le righe un post lasciato scritto su Facebook poche ore prima della sua morte.

 

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