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Cronaca

Medici di base contro la sanità strutturata? "No allo scontro, più vicini ai cittadini"

"La strada per dare risposte ai cittadini, non può essere quella di denunciare un ritardo ascrivendolo ad una esclusiva ostilità da parte dai medici di base"

Appello dell segretario della Uil dell'Emilia-Romagna e di Bologna, Giuliano Zignani e del segretario regionale della Uil-Fpl (e di Bologna), Paolo Palmarini, dopo l'affondo di Cgil e Cisl contro i medici di base che remerebbero contro alla sanità strutturata su Case della salute e degli ospedali di comunità.

"Si vada avanti per rimodulare l'assistenza con maggiore attenzione ai bisogni quotidiani delle persone e si esca dallo scontro frontale con i medici di base sulle Case della salute. La strada per dare risposte ai cittadini, non puo' essere quella di denunciare un ritardo ascrivendolo ad una esclusiva ostilità da parte dai medici di base" - dicono i sindacalisti. 

"Per questo auspichiamo si possa cominciare a lavorare in una logica di collaborazione e non di contrapposizione cosi' da mettere in condizione i medici di base di poter gestire, in modo autonomo, queste strutture. Valorizzando cosi' la propria attività professionale al pari di quella del personale infermieristico strategici per l'implementazione delle Case della Salute e degli Ospedali di comunità".

"L'ampliamento delle cure primarie attraverso le Case della salute e quello delle cure intermedie attraverso gli Ospedali di comunita' sono fattori rilevanti per un modello di assistenza più coerente ai bisogni dei cittadini", dicono i due dirigenti Uil ricordando che "su questo la Regione Emilia Romagna ha fondato parte del nuovo piano socio sanitario e laddove questi modelli si sono affermati si osservano gia' i principali vantaggi".

(Dire)

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