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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Medicina

Medicina zona rossa, l'assessore alla sicurezza: "Sempre meno casi sospetti. Segnale incoraggiante"

L'INTERVISTA- Dalle richieste e le difficoltà di chi vive blindato all’annuncio della prossima polizia approfondita delle strade, Marco Brini fa il punto della situazione

Medicina, il comune alla porte di Bologna che dal 16 marzo è zona rossa per l'alto numero di contagi da Coronavirus, sta fronteggiando un'emergenza che ha stravolto la vita di molti e che sta impegnando senza sosta l'amministrazione. Come stanno andando le cose ce lo racconta Marco Brini, Assessore Polizia Municipale e sicurezza, Protezione Civile, Sviluppo digitale, Partecipazione, Verifica del programma.

Intanto visto il suo assessorato alla sicurezza, le chiedo come è la condotta dei cittadini di Medicina: hanno recepito l'ordinanza o ci sono ancora degli indisciplinati? Quante sono state le sanzioni e per quale incomprensione/inadempienza per la maggiore?

"La situazione è nel complesso buona, anche se riceviamo diverse segnalazioni sul non rispetto di quanto previsto dai decreti e dalle ordinanze in vigore. Ovviamente molto spesso quando si arriva sul posto non c’è più nessuno ma complessivamente in settimana il lavoro di Polizia Locale e Carabinieri, oltre a tutti gli altri compiti che sono chiamati a svolgere in questi giorni (e ne approfitto per ringraziare loro e tutte le altre forze in campo in questi giorni, dalle Forze dell’Ordine ai nostri medici, infermieri e operatori sanitari, agli operatori dei servizi sociali e a tutti i volontari di Protezione Civile, senza dimenticare quei dipendenti comunali che da lunedì mattina stanno rispondendo per oltre 10 ore al giorno alle centinaia e centinaia di mail e telefonate da parte della cittadinanza), ha portato alla denuncia 6 persone, trovate appunto fuori casa per futili motivi".

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I residenti della zona chiusa hanno a disposizione il numero della Protezione Civile, del Centro Operativo Comunale, di ASP e la guardia medica/118...stanno ricevendo molte chiamate? Quali le domande e le problematiche più frequenti? 

"Le chiamate come dicevo sono moltissime, soprattutto al numero del Comune e le richieste principali sono legate alle autorizzazioni di entrata e uscita dal perimetro, per svariate motivazioni. Un altro tema molto richiesto è stato quello dell’assenza dal lavoro per chi è in zona chiusa. Per lo stesso motivo moltissimi hanno anche chiamato il proprio medico per richiedere il certificato di malattia. In realtà questo non è assolutamente necessario. Le attuali ore di assenza sono considerate di malattia ma non serve il certificato medico e non entrano nel computo delle ore accumulate o già fruite. Attendiamo la circolare dell’INPS per poter approfondire nel dettaglio ciò che questo comporterà per le varie categorie lavorative. Non appena questa sarà disponibile ne daremo notizia sul sito del Comune di Medicina".

C'è chi per lo smart-working ha bisogno di ricevere dall'ufficio pc portatili e documenti, ma anche chi aspetta dei pacchi: questi possono essere lasciati a posti di blocco? Come se ne viene a conoscenza e come si può ritirarli? 

"E' possibile effettuare lo scambio presso i posti di blocco rispettando le note precauzioni dell’ISS e le indicazioni delle Forze dell’Ordine sul posto. Ovviamente non si può lasciare niente sul posto ma lo scambio deve avvenire in presenza di entrambe le parti. Si raccomanda comunque di utilizzare questa modalità per casi di reale necessità per non affollare i varchi".

Medicina, il check-point - IL VIDEO

La spesa: come si stanno organizzando i cittadini? Ci sono suggerimenti utili da dare per evitare di congestionare i supermercati? Come stanno procedendo i rifornimenti? 

"Per tutti quei cittadini in quarantena, in isolamento oppure malati o non autosufficienti che non dispongono di una rete parentale che possa aiutarli, si è attivato con ASP e con i Volontari di Protezione Civile un servizio di consegna a domicilio di spesa e farmaci.

Per tutti gli altri cittadini, oltre alla possibilità di recarsi nei vari supermercati e discount, l’Associazione dei Commercianti di Medicina ha messo in rete una serie di attività commerciali del nostro territorio che effettuano consegna a domicilio alla cittadinanza. Questo è un servizio importantissimo che permette a molti cittadini, soprattutto ai più anziani di non dover uscire per fare la spesa.

I rifornimenti sono regolari, chiaramente in questo momento si tende ad acquistare maggiormente certi prodotti rispetto ad altri per cui è sempre probabile trovare qualche prodotto mancante.

Il consiglio che mi sento di dare è quello di cercare di organizzarsi con le spese in modo da uscire il meno possibile, questo sia per affollare meno negozi e supermercati ma anche e soprattutto per ridurre il più possibile le occasioni di contatto con altre persone".

Se la sente si fare un incoraggiamento a chi in questo momento si sente affranto per la situazione? 

"Voglio rispondere a questa domanda condividendo con voi le parole del nostro Sindaco Matteo Montanari: in questi ultimi giorni i medici di base stanno segnalando sempre meno casi sospetti all’Ausl per i tamponi. Questi sono segnali incoraggianti.

È quindi sempre più importante rispettare le regole, benché molto restrittive. Cerchiamo di non vanificare gli sforzi fatti fin'ora, con la speranza di vedere già nei prossimi giorni un’inversione di tendenza nei numeri dei contagi giornalieri.

Attendiamo con impazienza il momento in cui quel numero sarà superato da quello dei guariti, aspettando il giorno in cui gli oltre 100 positivi saranno 100 e più persone guarite.

Ne approfitto infine per comunicare, visto che è stato un altro tema sul quale sono state inviate molte richieste, che nei prossimi giorni provvederemo ad una pulizia approfondita delle strade della città".

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