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Malore in aeroporto, Rizzo Nervo: "I medici? Necessari in pochi casi"

L'assessore alla sanità Luca Rizzo Nervo ha risposto così alla leghista Cocconcelli, che lamentava come lo scalo felsineo manchi di un medico a fronte dei milioni di passeggeri transitanti

"I dati che ci fornisce l'aeroporto Marconi di Bologna parlano di circa 160 emergenza in media all'anno, con un intervento del medico che si è reso necessario, ovviamente in una situazione di assenza, in 10 casi su 160 all'anno".

Sono i dati snocciolati dall'assessore alla sanità Luca Rizzo Nervo, durante il Question Time in Comune, in tema di assistenza sanitaria nello scalo bolognese. Dopo il malore e la conseguente morte di turista venerdì scorso, il presidio sanitario al Marconi è diventato terreno di scontro politico.

La consigliera leghista Mirka Cocconcelli ha infatti chiesto come mai, a fronte di un flusso di passeggeri che supera i sette milioni l'anno e a fronte di diversi regolamenti Enav e linee guida, l'aeroporto di Bologna non abbia un medico presente 24 ore su 24, facendo notare come altri scali nel Paese si fossero dotati del camice bianco al gate.

Rizzo nervo, nel rispondere, ricorda al consiglio comunale come il turista morto la setimana scorsa fosse "affetto da una grave patologia terminale, oncologica" e chiarisce: "Questo decesso non ha nulla a che fare con l'organizzazione dei soccorsi. E' giusto dire che dal 2015, da quando si è inaugurata questa nuova modalità organizzativa ad oggi, sono stati 5 (compreso questo) i casi di arresto cardiaco e questo ahinoi è stato l'unico caso in cui c'è stato un esito di morte, gli altri 4 casi precedenti sono stati risolti con buon esito dall'equipe".

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