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Cronaca

Meningite, il prof dell'Alma Mater: "Chi non vaccina andrebbe perseguito legalmente"

Dopo la morte di un bimbo di 22 mesi e di un 18enne si solleva la polemica sui vaccini. L'immunologo: "La vaccinazione è la strada maestra per prevenire tali eventi"

Due decessi e un ricovero in pochi giorni per meningite: dopo la morte del bimbo di ventidue mesi al Meyer di Firenze e quella di un 18enne in Campania, si aggiunge anche un caso a Genova, dove una 34enne si trova ora ricoverata in rianimazione. Il fatto che il piccolo sembra non fosse stato sottoposto a vaccinazione ha sollevato diverse polemiche e gli specialisti insistono sull'importanza di proteggere i bambini dal rischio di meningococco. 

Luigi Muratori, immunologo e professore associato di Medicina Interna presso il Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Alma Mater Studiorum, la definisce una vicenda drammatica ed è duro nell'ammonimento nei confronti di chi sceglie di non vaccinare i bambini: "La vaccinazione è la strada maestra per prevenire tali eventi. Non ci sono molti commenti da fare. E’ una evidenza di fatto. Mi chiedo se i genitori che non vaccinano i propri figli si rendano conto di agire in maniera irresponsabile non solo nei confronti della prole, ma anche di tutta la comunità".  

"Coloro che speculano sulle paure e sull’insicurezza della gente e convincono genitori ingenui a non vaccinare i propri figli sono degli irresponsabili che a mio giudizio andrebbero perseguiti legalmente. E’ forse necessario che il numero di decessi aumenti in maniera esponenziale prima che coloro che sono tenuti a tutelare il bene comune si rendano conto della gravità di ciò che sta accadendo? Oggi non sono necessari argomenti 'scientifici' (che vengono rigettati a priori) per fare il punto sulla importanza della vaccinazione".

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