rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Zona Universitaria / Piazza Vittorio Puntoni

Scontri in zona U, il Questore: 'Se si trascende, interveniamo'

Oggi la protesta è andata nuovamente in scena, ma senza scontri. Merola: 'Non si possono imporre le idee', il Questore: 'Liberi di manifestare, ma se impattano sui reparti questi rispondono'

Tre arresti e tre denunce, questo il bilancio degli scontri di ieri in zona universitaria tra forze dell'ordine e studenti in protesta contro il caro mensa. Inoltre 6 agenti e una decina di manifestanti feriti. Per i giovani in stato di fermo, di 34, 19 e 20 anni, tutti difesi dall'avvocato Marina Prosperi, è stato disposto il rito per direttissima che si e concluso con un divieto di dimora nel centro cittadino e un obbligo di firma in questura. 

Per il questore di Bologna, Ignazio Coccia, "E' una scelta del collettivo: se vuole manifestare liberissimo di farlo, ma è chiaro che se impatta sui reparti questi rispondono. Non possiamo consentire che venga impedito l'accesso a chi vuole andare alla mensa" quindi "finchè ci sono manifestazioni civili che rispettano i diritti di tutti nessun problema, se il discorso trascende abbiamo l'obbligo di intervenire e lo facciamo". 

Oggi la protesta è andata nuovamente in scena, ma senza scontri"Oltre alla violenza da parte delle forze dell'ordine, la beffa degli arresti... - dice Daniele del CUA - Collettivo Autonomo Studentesco ai cronisti - ma c'è anche da valutare la reazione dell'università che è completamente silente, questa giunta che si era presentata come vicina agli studenti, mi sembra fallimentare..."

Sesto giorno di lotto contro il caro mensa

"Il welfare studentesco emiliano invidiato da tutti? - dice Angelo - Perchè si dovrebbe invidiare la mensa più cara d'Italia? Ci risulta allucinante la militarizzazione e che non si apra una contrattazione... Evidentemente hanno soldi da buttare". 

Il Sindaco infatti aveva detto in mattinata che "Finchè sarà necessario fanno bene le Forze dell'ordine a intervenire", inoltre "stanno facendo semplicemente il loro dovere, si può discutere nel merito, non imporre le proprie idee". Questa sera è prevista una seduta di commissione in piazza Verdi. Allora "chiami lui l'Università e chieda di aprire un tavolo", dicono i portavoce del CUA che annunciano anche il ritorno davanti alla mensa per martedì prossimo e un corteo previsto per venerdì. 

In merito all'identificazione di un cronista dell'agenzia Dire è intervenuto l'Ordine dei Giornalisti: "Si tratta dell'ennesimo grave episodio di ostacolo alla libertà di stampa verificatosi a Bologna nel giro di pochi giorni - si legge nella nota - un'inaccettabile limitazione allo svolgimento del proprio lavoro da parte di alcuni agenti di Polizia. Pur comprendendo lo stato di forte tensione in cui, soprattutto in quelle determinate circostanze, sono costrette ad operare le Forze dell'ordine". L'Ordine chiede dunque che "l'attività di chi ha il dovere civile di informare venga rispettata. Sempre. Tanto più che tale dovere è anche una garanzia costituzionale. Sollecitiamo pertanto i vertici delle Forze dell''ordine a intervenire con decisione per evitare che questi episodi possano ripetersi".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scontri in zona U, il Questore: 'Se si trascende, interveniamo'

BolognaToday è in caricamento